Pagine

mercoledì 26 dicembre 2007

Piazza Marconi - parcheggi sotterranei

Il Comune di Grugliasco vuole realizzare parcheggi privati nel sottosuolo dell'area di proprietà comunale corrispondente al sedime nord di piazza Marconi, in diritto di superficie, per un periodo di 90 anni, da parte di soggetti privati.
I soggetti interessati, potranno presentare istanza per l'assegnazione delle aree al protocollo generale del Comune, entro e non oltre le ore 12.00 del 25/02/2008.

Per il ritiro di copie del bando e per informazioni rivolgersi alla Sezione Edilizia del Comune di Grugliasco – P.zza Matteotti 50 – piano 4° - Tel. 011 4013638/639.

Link al bando comunale

sabato 22 dicembre 2007

Questo vuoto esploderà

Pallidi orizzonti, le ceneri di un tempo che dovrà finire. L’eclissi di una sazia e spenta civiltà. Muoiono le stelle, tra gli ultimi bagliori e un assordante nulla.” da: La glaciazione. Subsonica. 2007.
Fine 2007. Un’Italia svogliata e immobile celebra le sue feste. In silenzio, neanche più il rumore degli acquisti, acquisti senza rumore. Nel frattempo i suoi servitori dediti subiscono il processo pubblico che spetterebbe ad altri. Sono nato in Calabria, potrei elencare i nomi e i cognomi di chi, per via diretta, o attraverso amici e parenti, ha aperto nella mia terra madre violentata imprese fasulle con i soldi della comunità europea. Non c’è destra o sinistra, c’è il sistema. E’ così e basta. Li conosco, li ho visti in faccia, sfacciati e arroganti nel potere. Ogni tanto il nostro Paese riceve in dono umili servitori, semplici e dediti. Non ascoltano diplomazia, non comprendono, agiscono e basta. Seguono il proprio ideale, così poco rivoluzionario da essere scritto da ormai 60 anni dentro la nostra Costituzione, così poco rivoluzionario da esserlo davvero. Anche loro hanno dei nomi e cognomi. Ma si possono dire. Non fanno paura. Luigi De Magistris e Clementina Forleo. Luigi, il suo capo inquisito dal CSM perché trasmetteva le informazioni di De Magistris agli stessi indagati, è lui accusato di non aver più trasmesso i dati delle sue indagini ai superiori. E accusato di non fidarsi dei suoi superiori, quindi sarebbe incompatibile con l’ambiente. Il Ministro del governo che ho votato, allo stesso modo del Ministro del precedente governo che non avevo votato, ne propone lo spostamento, perché incompatibile. Certo, un uomo onesto è incompatibile con un sistema corrotto e che corrompe. Silenzio. Tutti in silenzio. Tutto tace. E Luigi che ci ha creduto vive un Natale di solitudine e paura. In giro, acquisti senza rumore. Clementina, ormai dichiarata praticamente folle, incapace di ricoprire un ruolo monocratico. Quasi nessuno era mai stato cacciato in questo modo. Anche lei, ha ritenuto strano che la politica e l’economia operassero in maniera così legata. Strano che i politici, invece di dettare le regole del gioco, fossero in campo, con una casacca ben definita. Ha provato ad indagare, non ha emesso sentenze, ha proposto un filone di inchiesta. Apriti cielo, lesa maestà, il potere ha altre regole, altri vocabolari, fuori dalla legge, dentro le “logiche politiche”. La legge non vale, in buona fede, non vale. E lei? Va rimossa, allontanata, reietta, folle in un mondo di uomini cinici e spietati. Clementina, un Natale di umiliazione e dolore. Fuori, acquisti senza rumore. Craxi, Forlani, Pomicino, Andreotti, De Mita. Quasi tutti riabilitati. Sfortunati, politici in un tempo in cui l’opinione pubblica era vigile, schierata dalla parte dei giusti. Tangentopoli fu per il sostegno della gente. Oggi è negli acquisti senza rumore. Nel 1992 ricordo mia madre in lacrime per la morte di un giudice delle sue terre, eroe e speranza. Oggi silenzio. Tutto tace. E’ il silenzio che preannuncia il terremoto. Ho provato a spiegare, parlare, il diplomatico che è mite e gentile è frustrato. Avere ragione, essere sostenuto, ma nessuno si muove su questo. Fin dalle piccole realtà. Fin da Grugliasco, dove molti mi dicono che i giudici non dovevano andare in televisione. Neanche i politici devono andare in televisione, dovrebbero andare in Parlamento. Dovrebbero fare le riforme in Parlamento. Non nei salotti. Sono loro che cercano la visibilità. Troppi dimenticano che Falcone e Borsellino andarono in televisione prima di morire. Anche loro furono criticati. Certo chi urla dà fastidio. Peccato che la tv dovrebbe comunicare e dare spazio a tutti. No…i politici occupano gli spazi. E gli altri, i giudici, creano problemi. Solo loro debbono essere colpiti perché sono andati in tv. Io a bocca aperta, in silenzio, scioccato. Con il terrore di non cambiare nulla ma di essere cambiato. Chi è mite comprende gli altri, ma rischia di non essere compreso. Buon Natale, speriamo il senso della nascita divina riesca a richiamarci il senso della trave e della pagliuzza nell’occhio. Quanto servirebbe al nostro Paese il Natale, con il suo senso di rinascita, civile e spirituale.Chissà il 2008… Essere gentile con chi è umile. Spietato con chi è arrogante, vorrò essere così. Vorrei aiutare Luigi e Clementina. Non si può. Questo è il Paese che divora i suoi figli, il Paese dei maestri che non insegnano. Paese morto e infame. Muoiono le sue stelle ma tutto tace.

Questo vuoto esploderà. Muoiono le stelle, tra gli ultimi bagliori e un assordante nulla.

Tonino e Vespa

Luigi de Magistris Clementina Forleo

Il parere di Violante: i giudici hanno sbagliato

mercoledì 19 dicembre 2007

Consiglio Comunale del 18 dicembre

Ovvero...che barba! Ieri si è svolto il Consiglio Comunale. Che dire? Una premessa necessaria. Per chi non conoscesse la stesura dell'ordine del giorno del Consiglio. Come me fino a qualche mese fa. Ai primi punti dell'OdG ci sono sempre comunicazioni e interpellanze. Nella maggior parte dei casi le interpellanze sono uno strumento fondamentale dell'opposizione per controllare l'azione della maggioranza. Esiste uno strumento più agile, l'interrogazione con risposta scritta, che dovrebbe rendere il dialogo tra interrogante e interrogato più rapido. La maggior parte delle volte l'interrogante non è soddisfatto della risposta e trasforma l'interrogazione in interpellanza. Ovvero se ne discute in Consiglio. Ergo, ore ed ore su questioni più o meno importanti. Il dibattito spesso si trasforma in scontri di posizioni politiche, personali, di principio, piuttosto che giungere al merito delle questioni. Non voglio dare responsabilità a nessuno, né a chi chiede in maniera prolissa e ripetuta nel tempo le stesse cose ottenendo le stesse risposte, né chi, nel rispondere, si dilunga in megaconsiderazioni che ruotano attorno al punto. La conseguenza è che la parte di delibere e mozioni, quelle che indirizzano l'azione dell'amministrazione vengono relegate al fondo, quando spesso non c'è neanche il tempo per discuterle. Come ieri. Ricordate la mozione IDV sull'open source. Vi avevo detto che era stata rinviata per motivi di tempo e che sicuramente si sarebbe discussa ieri. Ecco, in Politica la parola sicuramente non esiste, purtroppo. La maggioranza del Consiglio ha votato il rinvio di parecchi punti all'OdG perché erano già le 2130 e molti erano affamati. Io ho votato contro, perché credo ci si debba assumere la responsabilità dell'assenza di concisione. Però sono andato in minoranza e tutto è stato rinviato. Che dire? Che barba... pensate al povero Vigna di AN, che come me ha una mzione parcheggiata lì...e la sua riguarda le vacanze di Natale, quindi non so a Gennaio quanto possa essere utile. Il suo come il mio impegno vengono frustrati dai tempi di questi Consigli. Se i capigruppo si assumessero la responsabilità di tenere dei tempi più "europei" e concisi, forse riusciremmo a dimostrare di essere in grado di completare il compito che ci assegniamo di volta in volta. Ora due parole su quyanto successo. Dopo un'ora di commemorazione del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Garibaldi abbiamo osservato un doveroso minuto di silenzio per le vittime della Tyssen-Krupp. Si è poi passato alle dimissioni di Onofrio Carioscia, del PD, che ha deciso di abbandonare il Consiglio per assumere la carica di Consigliere di Amministrazione del Cisap. E' stato sostituito da Antonio Pasqualino, a cui diamo il benvenuto. A proposito di Cisap, il Sindaco ha nominato Carioscia, unico di Grugliasco ad aver presentato domanda, così è stato riferito. Spiace pensare che ci sia così poca considerazione dei bandi pubblici. Cercheremo di contribuire con maggiore forza alla diffusione delle informazioni di quanto non abbiamo fatto fin ora (vedi post). Per onestà intellettuale dobbiamo dire che non dubitiamo delle capacità dell'ex consigliere Carioscia. Infine è stata approvata la Convenzione PASS 15, programma già realizzato negli anni scorsi. Ecco il link al Sito, 15enni grugliaschesi, divertitevi! La mozione Open Source...mah...forse prima o poi ce la faremo. Certo che tre mesi per una mozione vuol dire che in 5 anni si farà ben poco, speriamo di accelerare e che l'opposizione utilizzi i propri strumenti in modo costruttivo piuttosto che inchiodare i Consigli a tempi inaccettabili.

P.s.: un'appendice. Per Natale il Sindaco ha regalato ad ogni consigliere un pacco dono di Libera, l'associazione Antimafia del gruppo Abele. I pacchi contengono prodotti realizzati su terreni confiscati alla mafia. Ringraziamo il Sindaco e riconosciamo il bel gesto fatto a sostegno di chi ogni giorno si batte per affermare la legalità e l'antimafia nel nostro Paese.

giovedì 13 dicembre 2007

Bocciata dalla Corte Costituzionale la legge Boato

Una grande bella notizia! Ricordate nel post di De Magistris il mio richiamo alla legge Boato, la cui violazione è uno dei capi d'imputazione del magistrato calabrese, legge chiamata vergogna ma non abolita perché ora fa comodo a Mastella? Ebbene, non ci ha pensato il governo ma ci ha pensato la Corte Costituzionale che l'ha bocciata per le motivazioni che allego secondo il comunicato AGI del 23 novembre. L'ho saputo da Pino Cotza, un mio grande amico, al quale dico grazie! Purtroppo l'informazione funziona così, dobbiamo andarcele a cercare! Ed ora? Come la mettiamo? Speriamo che la sentenza del CSM di lunedì comprenda questi passaggi e dichiari il trasferimento di de Magistris immotivato.

(AGI) - Roma, 23 nov. - Disposizioni “incompatibili con il fondamentale principio di parita’ di trattamento davanti alla giurisdizione”. Cosi’ la Consulta spiega perche’ ha deciso di dichiarare l’illegittimita’ costituzionale della Legge Boato, nel punto in cui (art.6, commi 2, 5 e 6) stabilisce che, nel caso di diniego di autorizzazione all’utilizzazione delle intercettazioni ‘indirette’ o ‘casuali’ di conversazioni a cui ha preso parte un membro del Parlamento, la relativa documentazione debba essere immediatamente distrutta.
Tali disposizioni, si legge nella sentenza n.390 depositata oggi, “accordano infatti al parlamentare una garanzia ulteriore rispetto alla griglia dell’articolo 68 della Costituzione che, per l’ampiezza della sua previsione e delle sue conseguenze, finisce per travolgere ogni interesse contrario, giacche’ si elimina, ad ogni effetto, dal panorama processuale una prova legittimamente formata, anche quando coinvolga terzi che solo occasionalmente hanno interloquito con il parlamentare”.
In tal modo, rileva la Corte Costituzionale, “viene quindi introdotta una disparita’ di trattamento non soltanto tra il titolare del mandato elettivo e i terzi, ma tra gli stessi terzi”: le intercettazioni eseguite nel corso di un procedimento penale, secondo la Consulta, “possono contenere elementi utili, o addirittura decisivi, sia per le tesi dell’accusa che per quelle della difesa”.
Ne deriva dunque che “la posizione del comune cittadino, cui quegli elementi nuocciano o giovino - scrivono i giudici delle leggi - viene a risultare differenziata, eventualmente sino al punto da determinare il passaggio da una pronuncia di condanna a una assolutoria (e viceversa), ovvero, quanto al danneggiato del reato, il passaggio dal riconoscimento al diniego della pretesa risarcitoria, in ragione della circostanza, puramente casuale, che il soggetto sottoposto ad intercettazione abbia avuto, come interlocutore, un membro del Parlamento”.

Prossimo Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale di Grugliasco si riunirà martedì 18 dicembre. Probabilmente questa volta si riuscirà a votare la mozione presentata da Italia dei Valori. La alleghiamo per conoscenza e riferiremo la prossima settimana le decisioni del Consiglio, l'esito del voto sulla mozione e il discorso a sostegno della mozione. Ricordiamo inoltre che saranno votati due ordini del giorno, firmati anche da IDV. Il primo richiama la necessità di riaffrontare la questione della sicurezza attraverso la certezza della legge. Il secondo è a sostegno di un'iniziativa che mira a rendere effettive a livello regionale le tutele sociali dei soggetti deboli, quali i disabili. Quest'ultimo ordine del giorno sarà rivolto alla Regione, così come già fatto da altri Comuni del CISAP, Consorzio Intercomunale di Servizi alla Persona ed è stato firmato da tutti i capigruppo dopo essere stato discusso nella V Commissione. A proposito di CISAP ricordiamo che sono scaduti i termini per la presentazione della domanda per Consigliere di Amministrazione, bando pubblicizzato anche da idvgrugliasco.it. Attendiamo notizia della nomina che provvederemo a diffondere. Nelle giornate successive al Consiglio troverete una nostra relazione informativa sulla seduta. Per ogni commento o suggerimento scriveteci pure.
Ecco il testo della mozione. A presto.

OGGETTO: SOSTITUZIONE DEI PACCHETTI SOFTWARE MICROSOFT OFFICE CON RISORSE OPEN SOURCE NELLE POSTAZIONI INFORMATICHE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. "Il Consiglio Comunale di Grugliasco, PREMESSO CHE - la maggior parte delle attività informatiche che le amministrazioni locali, inclusa la nostra, realizzano avvengono all’interno del software Microsoft Office – Word, Excel, Powerpoint - ; - i limiti all’applicabilità di programmi open source nelle amministrazioni locali sono legati alle difficoltà di utilizzo dell’utente finale medio; - il risparmio, in termini di non rinnovo delle licenze Microsoft nel campo del sistema operativo, andrebbe calcolato computando i costi di aggiornamento del personale; SOTTOLINEATO CHE - esistono oggi validi Software (Open Office) del tutto simili a Microsoft Office con la caratteristica aggiuntiva di garantire compatibilità con files generati da programmi differenti e di essere a costo zero; - che l’utilizzo di tali software non modifica le abitudini dell’utente e non necessita della modifica del sistema operativo; CONSIDERATO CHE - nel programma di mandato la Giunta si è impegnata ad aumentare l’efficienza della macchina comunale; - i costi delle licenze Microsoft Office sarebbero immediatamente annullate in caso di passaggio a programmi Open Source; - il precedente del pacchetto Open Office, in caso di successo, potrebbe determinare un complessivo reindirizzo dei sistemi informatici verso risorse gratuite con ulteriore riduzione dei costi; - la produzione di documenti pubblici con programmi licenziati e quindi potenzialmente limitanti della diffusa consultazione, è questione ai limiti della correttezza costituzionale, RILEVATO CHE - l’Amministrazione Comunale può analizzare direttamente le possibilità di adattamento grazie ad un test presso un campione rappresentativo dei dipendenti del Comune di Grugliasco per valutare il possibile utilizzo del software OpenOffice nel quadro di una complessiva riduzione dei costi informatici; IMPEGNA Il Sindaco e la Giunta Comunale ad attuare le azioni rivolte alla sostituzione dei pacchetti informatici Microsoft Office con pacchetti Open Office, prima su un campione di postazioni informatiche per poi eventualmente passare a tutti i computer del Comune e delle società da esso controllato, tenendo aggiornato il Consiglio sui risultati dei test campione effettuati sui dipendenti. Il capogruppo di Italia dei Valori – Di Pietro Antonio Marco D'Acri

mercoledì 12 dicembre 2007

100 volte grazie!

Guarda il video della raccolta firme a Grugliasco
Guarda l'intervento di Di Pietro alla serata

Cari amici, in queste settimane avrete visto più volte il nostro banchetto al mercato di via Echirolles per la raccolta firme pro De Magistris. Lo vedrete ancora nel prossimo week-end. Abbiamo raccolto più di 100 firme e scriviamo per ringraziare tutti coloro che hanno manifestato a noi e a questa battaglia il loro sostegno. Ringraziamo chi ha firmato e chi, pur non facendolo, ha voluto offrirci qualche pensiero di supporto e di grande attenzione al tema. Grazie a chi ha firmato senza dir nulla, avvicinandosi con il documento, testimoniando con un silenzio che urla la voglia di partecipare, di dare un segnale. Ringraziamo chi, pur militando in altre formazioni politiche, ha colto che lo spirito dell'iniziativa era sì politico ma non partitico. Ringraziamo chi si è fermato con noi a chiacchierare, chi sente che il senso dell'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge è principio inviolabile e da difendere. Ieri il sottoscritto e Franck Duhamel eravamo a Milano, per la serata break the mafia, voluta da liberi cittadini per esprimere la voglia di lottare contro le mafie e di sostenere i PM De Magistris e Forleo. Presente un unico Ministro della Repubblica, Antonio Di Pietro. Proprio nelle sue mani abbiamo consegnato le firme raccolte a Grugliasco. Tramite questo post vogliamo diffondere il riconoscimento del Ministro e di chi ha assistito alla consegna per quanto Grugliasco ha fatto. Come dice Franck, una goccia nel mare ma per noi un grande impegno! E adesso aspettiamo per lunedì la sentenza del CSM. Sappiamo che un nuovo capo d'imputazione nei confronti di De Magistris sarebbe la violazione della legge Boato 2003, legge del Governo Berlusconi che la sinistra tacciò come vergogna, salvo non eliminarla. E salvo poi utilizzarla tramite un suo Ministro per indagare l'unico PM che sta provando a mettere le mani in quella "pasta", come la definisce Aldo Pecora, che ogni calabrese conosce e che tanti altri fanno finta di ignorare. Grazie ancora a tutti. Noi continueremo ad indignarci, certi che il nostro Paese ha bisogno anche di questo. Marco D'Acri.

Corsi di sci


L’Assessorato allo Sport della Città di Grugliasco, organizza da sabato 12 gennaio a sabato 16 febbraio 2008, il corso di sci a Sestriere che prevede sei giornate e altrettante lezioni della durata di 2,30 ore l’una, dalle 14 alle 16.30. La partenza avverrà da piazza Matteotti alle 11 (ritrovo ore 10.30). Il rientro è previsto per le 19,15 circa nella stessa piazza.
Le lezioni saranno svolte da maestri qualificati della locale stazione sciistica. Al corso di sci potranno partecipare 90 ragazzi e a quello di snowboard 10 ragazzi della scuola dell’obbligo (età minima 7 anni), residenti in Grugliasco o frequentanti le scuole di Grugliasco e 50 adulti (solo corso di sci), residenti in Grugliasco, entrambi che non abbiano frequentato più di tre corsi negli anni compresi tra il 2003 e il 2007.
Gli eventuali posti residui saranno messi a disposizione secondo le modalità indicate sul retro del volantino, dal 17 dicembre.
La quota di partecipazione è di 150 euro e comprende: l’iscrizione al Centro di Formazione Fisico Sportiva (C.F.F.S), l’assicurazione, 15 ore di lezione, l’abbonamento pomeridiano di risalita per gli impianti, il trasporto in pullman. Presso la stazione sciistica è possibile affittare tutta l’attrezzatura sportiva. È previsto un adeguato numero di accompagnatori messi a disposizione dall’Assessorato allo Sport.

Ci si può iscrivere presso l’Ufficio sport di piazza Matteotti, 40, Telefono 011 4013270 - 271. Le iscrizioni saranno accettate solo se presentate dall’interessato o da un suo familiare. Sarà effettuato il controllo sulla effettiva residenza in Grugliasco

Elenco dei criteri di priorità per l’iscrizione ai corsi per i posti residui (quindi dopo il 17 dicembre):
1°) Dipendenti e loro figli, non residenti, che non hanno frequentato più di tre corsi negli anni compresi tra il 2003 e il 2007.
2°) Ragazzi della scuola dell’obbligo residenti in Grugliasco o frequentanti le scuole di Grugliasco e adulti residenti in Grugliasco che hanno frequentato più di tre corsi negli anni compresi tra il 2003 e il 2007.
3°) Dipendenti e loro figli, non residenti, che hanno frequentato più di tre corsi negli anni compresi tra il 2003 e il 2007.

Corso tecnico e-commerce

Il Centro Enaip di Grugliasco promuove l’E-Commerce
Le iscrizioni sono aperte a persone disoccupate in possesso di diploma
Sono aperte le iscrizioni al corso gratuito “Tecnico E-Commerce” che si svolgerà a partire dal mese di gennaio, in orario diurno presso il CSF Enaip di Grugliasco.
In tempi come i nostri in cui lo spazio telematico diventa un’imperdibile vetrina virtuale da utilizzare per operazioni di compravendita, anche le aziende ricorrono sempre più all’e-commerce come strumento di supporto alle proprie operazioni commerciali.
Ecco perché, l’iter di questo corso, della durata di 600 ore, di cui 240 ore di stage, mirerà a formare figure professionali in grado di inserirsi nel processo di commercializzazione di prodotti/servizi di un’azienda, utilizzando strumenti web e di net economy utili a gestire il processo di approvvigionamento/distribuzione e di vendita on line.
Il corso, che rilascerà un Attestato di Specializzazione, è aperto ad adulti in possesso di un diploma di scuola media superiore.
Per informazioni e iscrizioni contattare la segreteria di Enaip Grugliasco: tel. 011 7072210
csf-grugliasco@enaip.piemonte.it

News per il diritto di superficie

La legge del 23 dicembre 1998 n. 448 consente la cessione in proprietà delle aree che il Comune ha assegnato in diritto di superficie. Il Comune di Grugliasco ha individuato gli interventi per i quali i proprietari delle unità immobiliari possono ottenere la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Complessivamente si tratta di circa 2.350 alloggi oltre ad autorimesse e posti auto realizzati nell’ambito degli stessi interventi. Il corrispettivo da versare al Comune per la trasformazione è stato determinato con le modalità stabilite dalla stessa Legge.
La trasformazione avviene con la stipula di una nuova convenzione che scadrà nel momento in cui saranno trascorsi 30 anni dalla data di stipula della convenzione originaria con cui è stato assegnato il diritto di superficie.
La nuova convenzione disciplina la vendita delle unità immobiliari fino alla sua scadenza. Trascorsi 30 anni dalla convenzione originaria, le unità immobiliari per le quali è stata optata la trasformazione, saranno libere da ogni vincolo e potranno essere vendute o locate a prezzi di mercato.
Ad oggi sono pervenute adesioni per circa 750 alloggi e per 660 di questi è già stata stipulata la nuova convenzione, che, in alcuni casi, è già giunta a scadenza dei 30 anni. Al fine di agevolare quanti sono interessati ad aderire al programma l’Amministrazione ha previsto che il pagamento del corrispettivo da versare al Comune possa avvenire in forma rateale e che qualora risiano più adesioni nell’ambito dello stesso intervento, la stipula dell’atto venga fatta dal Segretario comunale con un conseguente risparmio sulle spese. Coloro che sono interessati ad aderire al programma possono contattare il geometra Liliana Re Fiorentin del Settore Urbanistica al n. 011 4013612.

mercoledì 5 dicembre 2007

Clemenza per Clementina

Sul caso del giudice Clementina Forleo pubblichiamo un post di Antonio Di Pietro, presto pubblicheremo qualche nostra considerazione:

"Quello che più colpisce nelle vicende legate ai magistrati Luigi De Magistris e Clementina Forleo è che sono state oscurate completamente le inchieste che stavano conducendo. Di Why Not e di Unipol non parla più nessuno. Stiamo andando oltre alla metafora del dito che indica la luna. Qui hanno fatto scomparire direttamente la luna e ci hanno lasciato solo il dito da guardare.

Ho, come sempre, il massimo rispetto per le decisioni prese dagli organi della magistratura, ma anche il legittimo sospetto che ci sia un’influenza da parte della politica nell’accanimento verso due magistrati scomodi. Il problema non è più soltanto giudiziario, è soprattutto politico. Ai cittadini ormai non interessa sapere per via giudiziaria se dei politici sono colpevoli di qualche reato, per i cittadini l’allontanamento dei magistrati che indagavano su di loro è di per sé un’ammissione della colpevolezza dei politici e l’ennesima affermazione dell’utilizzo di due pesi e due misure tra eletti e elettori. L’opinione pubblica ha la certezza che gli eletti non si possono processare.

Va francamente ammesso che la gestione dei casi De Magistris e Forleo, foss’anche ineccepibile dal punto di vista formale, è una grave sconfitta politica di cui dovremo pagare le conseguenze."

mercoledì 28 novembre 2007

Consiglio Comunale del 27 novembre

Oggi si è svolto il Consiglio Comunale durante il quale non si è riusciti a terminare i punti all'ordine del giorno per motivi di tempo. Premetto che la mozione di Italia dei Valori sull'OpenOffice non è stata trattata ed è quindi rinviata al prossimo Consiglio. Si sono affrontate le assai numerose interrogazioni e interperllanze, la maggior parte delle quali riguardanti le opere pubbliche. Interessante il caso del Parco di Via Olevano che dopo anni di travaglio sembra essere in via di conclusione. L'Assessore Musarò ha dichiarato di poter confidare in una chiusura dei lavori per il 15 dicembre. Natale al Parco quindi, speriamo non succeda null'altro che possa bloccare i lavori. Alcune interrogazioni, delle cui risposte i proponenti si sono dichiarati non soddisfatti, diventeranno interpellanze nel prossimo Consiglio. Tra queste una sul metodo e sulle competenze delle persone nominate nei Consigli di amministrazione e come Assessori ed un'altra sui locali comunali all'interno del Centro Commerciale Le Gru e sul loro utilizzo. Si è poi passati alle delibere. Sugli espropri per interventi su sedime stradale possiamo dire che si è trattato di normale amministrazione. Si è votato un assestamento di bilancio che è l'operazione che rivede stime e spese o che interviene per minori entrate in modo da riequilibrare il bilancio. Le maggiori differenze sulle previsioni si sono avute per le mense scolastiche e per il cimitero che hanno introitato meno di quanto previsto. La differenza si è coperta con un avanzo di gestione dell'amministrazione che ha limitato le spese per i vincoli imposti dal Patto di Stabilità. E' stata votata anche una delibera per la realizzazione di parcheggi sotterranei in piazza Marconi. Due delibere hanno visto un acceso dibattito prima di essere approvate. La prima per la concessione della garanzia per un prestito concesso da Banca Etica a Qantas, l'associazione del circo per intenderci. Le principali critiche si sono avute perché si garantiva per un'associazione con la quale esiste solo una Convenzione. L'Assessore Montà ha spiegato che questa operazione, già fatta in passato, permette all'associazione di avere un tasso di interesse più contenuto. Infatti il mutuo sarebbe stato ottenuto ugualmente. Il prestito che Qantas otterrà insieme ai finanziamenti della Regione servirà a ristrutturare locali comunali oggi inutilizzati all'interno del Parco Le Serre. Pur consci che i locali delle Serre sono di proprietà del Comune di Torino IDV ha votato a favore della delibera perché permette il recupero di una struttura di cui il comune può usufruire, e lo farà con spesa zero considerato il finanziamento regionale e l'intervento di Qantas. Tra l'altro la garanzia del Comune permetterà all'associazione di investire il differenziale di interesse in formazione su un'attività che sta caratterizzando Grugliasco. La delibera è stata approvata. Della maggioranza non hanno partecipato al voto Alfiero del PD, i Verdi, Rifondazione e Comunisti Italiani. Contro il Centrodestra. Astenuta Grugliasco Democratica. Seconda delibera discussa è il cambio di destinazione di alcuni locali dei portici di piazza 66 martiri. Secondo il progetto l'uso deve essere commerciale, ma i locali sono rimasti sfitti per bassa domanda, sfortunata posizione (in fondo al portico e senza uscite su via Perotti) e prezzi elevati. Una legge nazionale, già approvata, consentirà ai proprietari di poter affittare ad uso uffici quei locali tra 2 anni. Nel frattempo i proprietare sono ricorsi al TAR perché le destinazioni d'uso, tra l'altro volute da loro, ne impediscono l'affitto ad una banca. In caso di vittoria del ricorso i proprietari potrebbero ottenere 1 milione di euro in danni. IDV ha votato per il cambio di destinazione perché abbiamo considerato che il rischio di perdita della causa insieme al sicuro insediamento tra 2 anni ci poneva nel rischio di arrivare in un biennio a pagare la penale e avere lo stesso risultato. Crediamo inoltre che questa delibera non crei precedente per altri casi di privati che chiedano cambio di destinazione d'uso per basse richieste di affitto perché, laddove non vi sia una norma subentrante superiore -che nel caso in questione, come detto, eliminerebbe comunque i vincoli comunali- procederemmo in maniera differente. La delibera è stata approvata. Non hanno votato Alfiero del PD, i Verdi, Rifondazione e Comunisti Italiani. Contrari Forza Italia, Lega Nord, Grugliasco Democratica e Alleanza Nazionale.
La mozione sull'Open Office è stata rinviata -si era già a mezzanotte- ma in maggioranza ha ricevuto una buona accoglienza, speriamo in bene.
Marco D'Acri.

martedì 20 novembre 2007

Contributi creazione aree ecologiche

L'Amministrazione Comunale ha deliberato in merito all'erogazione di contributi per l'adeguamento delle aree interne condominiali, ai fini della collocazione dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Possono partecipare gli amministratori di condominio o i proprietari delegati, che hanno realizzato gli interventi o sono in procinto di concluderli. Il termine di presentazione delle domande, corredate dalla necessaria documentazione, scade il 28 marzo 2008. E' possibile trarre tutte le informazioni necessarie e scaricare la modulistica nella sezione Modulistica on line:

http://www.comune.grugliasco.to.it/downloads.asp?cat=6
oppure dal canale Ambiente/Rifiuti:
http://www.comune.grugliasco.to.it/channels.asp?arg=30&aId=434

Open Source

Italia dei Valori ha deciso di presentare per il prossimo Consiglio Comunale una mozione sull'introduzione degli applicativi Open Source OpenOffice al posto del licenziato (...non è una premonizione...termine tecnico per "a pagamento") Microsoft Office. Molti comuni hanno intrapreso questa strada per ridurre i costi delle licenze informatiche. Ricordo che Open Office come tutto l'Open Source è gratuito. Inoltre produrre documenti pubblici con una codifica, un linguaggio, comprensibile solo con programmi a pagamento, è questione ai limiti della costituzionalità. Il progetto non nascosto di IDV sarà quello di passare a sistemi operativi gratuiti attraverso un percorso pluriennale che non penalizzi i dipendenti meno pronti all'utilizzo di nuovi sitemi. Come supporto all'iniziativa voglio sottolineare che il Comune di Roma ha adottato da tempo quanto IDV oggi propone a Grugliasco. Marco D'Acri

lunedì 19 novembre 2007

Bando per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica

Il Comune di Grugliasco ha indetto il 5° bando di concorso per l’assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, in disponibilità al Comune di Grugliasco, fatti salvi gli alloggi riservati per le particolari situazioni di emergenza abitativa e per i programmi di mobilità.

È inoltre disposta la formazione della graduatoria degli appartenenti alle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ad essi destinati.

Il bando, la guida alla compilazione e la domanda di partecipazione (da consegnare dal 6 novembre al 21 dicembre 2007 sono scaricabili all'indirizzo:
http://www.comune.grugliasco.to.it/downloads.asp?id=445

Vittorie italiane

di Marco D'Acri
La Terza Commissione dell’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato la moratoria della pena di morte, con 99 voti a favore, 52 contrari e 33 astenuti. L’Italia ha speso moltissimo in termini politici per ottenere questo risultato. Il successo va riconosciuto al Ministro degli Esteri e al Presidente del Consiglio ma anche al dott. Gatti e al dott. Storaci, diplomatici presso le Nazioni Unite, abili tessitori di una trama in cui nessuno pareva credereche ho avuto l’onore di conoscere . E’ la vittoria di un modo che non schiera NOI contro gli ALTRI, è la vittoria di chi a domande complesse non dà risposte facili. Ora vedremo se il valore di una vittoria internazionale sarà riconosciuta da tutti. Oppure si dirà che la moratoria è una dichiarazione non legislativa, che il diritto internazionale non prevede forme coatte di rispetto delle norme approvate, che tra i favorevoli figurano paesi che tutelano in maniera dubbia i diritti umani. Alcuni diranno che abbiamo mosso accordi con i “nemici” e non capiranno la portata di un dialogo che in questo modo può iniziare, contro il luogo comune dello scontro di civiltà. Da oggi le Nazioni Unite chiedono formalmente ai Paesi di sospendere le esecuzioni capitali. Il Paese in cui Cesare Beccaria scrisse “Dei delitti e delle pene” oggi riafferma il suo spirito illuminista in tempi di oscurantismo. Per una fortunata coincidenza l’ammiraglio Giampaolo Di Paola prprio in questi giorni è stato nominato al vertice della NATO. E’ il premio all’idea del peace-keeping, il segnale per una forza multilaterale che, libera dalla logica dei blocchi contrapposti, potrà proporre un modello alternativo agli interventi di sghembe coalizioni fatte per la politica estera di qualcuno che vuole esportare democrazia e poi si allea con Putin contro il terrore. Bisogna crederci, essere pragmatici e non dire che ogni intervento è sempre sbagliato, anche se deciso per motivi umanitari. A proposito di Nazioni Unite la NATO potrà sostenere in maniera più effettiva dei caschi blu le decisioni che l’Assemblea adotterà. E’ successo altre volte ed è una pratica che ha dato buoni risultati -vedi Timor Est-. Serve la volontà politica, speriamo che ci sia. Morale della favola: l’Italia in Politica estera è autorevole finalmente. Ora servirà utilizzare queste carte per una politica comunitaria più convinta.

Domani scade il Bando Leonardo da Vinci

L’interesse dei comuni del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino verso la mobilità europea dei propri giovani residenti, ancora una volta, si concretizza nel Progetto Euromobility TGLAV – Leonardo da Vinci, promosso da Enaip Piemonte.

Da anni, il progetto costituisce, per gli 11 comuni del Patto, uno strumento formativo importante per l’arricchimento delle competenze linguistiche e professionali dei giovani e, le sue ricadute sul territorio sono sempre più visibili e preziose.
Il prossimo bando, la cui scadenza è fissata per il 20 novembre 2007, è rivolto a giovani lavoratori e neolaureati tra i 18 ed i 35 anni, residenti in uno dei comuni del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino, tra cui Grugliasco, ai quali saranno offerte 4 borse di studio per Siviglia e 8 per Londra.
Superata la selezione, i beneficiari partiranno a gennaio 2008 per i rispettivi paesi di destinazione dove, durante il primo mese, seguiranno un corso di lingua e, per i tre successivi, svolgeranno uno stage in un’azienda del settore di interesse.

La ricerca delle aziende di stage, curata dai partner dei paesi ospitanti, avviene a partire da un progetto professionale formulato da ogni candidato e non da un elenco di aziende già esistente. L’analisi della fattibilità del progetto professionale di ognuno sarà quindi essenziale nel processo di selezione, garantendo così una sicura coerenza tra il profilo dei partecipanti e l’esperienza di mobilità.

I moduli per la partecipazione e tutte le informazioni sul progetto sono disponibili presso la sede del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino (Piazzale Avis, 7 –Collegno – Tel. 011.41.57.961), gli uffici informagiovani, i comuni aderenti all’iniziativa e l’Enaip Piemonte.

BOCCUCCIA DI ROSA

Vi consigliamo lo spettacolo di apertura della stagione teatrale della Compagnia Viartisti di Grugliasco. Non perdetelo!

Dal sito
http://www.viartisti.org/produzioni/boccuccia_di_rosa

BOCCUCCIA DI ROSA


personaggi e interpreti:

Maria: Patrizia Schiavo
Greta: Eloisa Perone
Max: Antonio Damasco
Maman: Gloria Liberati
Gemma: Raffaella Tomellini
il vecchio: Silvano Berton

video Letizia Battaglia
elaborazione immagini Andrea Bocca
luci e scene Francesco Dell'Elba
suono G.U.P

testo e regia di Pietra Selva Nicolicchia

COMPAGNIA VIARTISTI con il sostegno di REGIONE PIEMONTE, SISTEMA TEATRO TORINO, COMPAGNIA DI SAN PAOLO, FONDAZIONE CRT, CITTÀ DI TORINO, CITTÀ DI GRUGLIASCO

Appuntamenti:

  • Domenica 25 Novembre 2007, ore 21:00, Cavallerizza Reale, Maneggio
  • Lunedì 26 Novembre 2007, ore 21:00, Cavallerizza Reale, Maneggio
  • Sabato 8 Marzo 2008, ore 21:00, Teatro Superga di Nichelino (To)
  • Martedì 13 Maggio 2008, ore 20:45, Cavallerizza Reale, Maneggio
  • Mercoledì 14 Maggio 2008, ore 20:45, Cavallerizza Reale, Maneggio
  • Giovedì 15 Maggio 2008, ore 20:45, Cavallerizza Reale, Maneggio
  • Venerdì 16 Maggio 2008, ore 20:45, Cavallerizza Reale, Maneggio
  • Sabato 17 Maggio 2008, ore 20:45, Cavallerizza Reale, Maneggio
  • Domenica 18 Maggio 2008, ore 20:45, Cavallerizza Reale, Maneggio


In un tempo impazzito che alterna repentinamente il giorno alla notte, il pomeriggio alla sera; in un clima anarchico dove piove o tira vento o cala un sole implacabile ecco volti di donne, voci di donne.
Immaginate un caleidoscopio di situazioni in un incastro che rimanda al labirinto, ai luoghi nascosti della mente, dove “l'educazione sentimentale” delle prostitute, condotta spietatamente da una feroce Maman e dal compagno Max, affianca le “motivazioni” dei clienti e i dati devastanti della tratta, dove la violenza sessuale, sconvolgente e criminale, incontra la sordida violenza delle mura domestiche nascosta nelle pieghe del ricordo di una donna invecchiata in un museo delle bambole.
I destini dei personaggi appaiono e scompaiono come i luoghi della scena: un vecchio museo delle bambole, ormai in disuso, abitato da due donne, un’anziana e distinta signora e una giovane incinta, che ne accudiscono le ultime vestigia preparandosi a lasciarlo. Poi, come dal nulla, come una vetrina di una casa di bambole, una stanza spoglia, con l’essenziale per cucinare, lavarsi, coricarsi; una tovaglia a quadretti verdi, un vaso con dei gerani finti, un piccolo lavabo. È notte, si sente ancora il temporale che ha imperversato sul museo, e una donna armeggia al fornello del cucinino mentre un uomo siede al tavolo, con una tazza in mano, in attesa. Si intravede una figura gettata per terra in un angolo vicino al letto, sembra un sacco o una bambola rotta. Un vecchio si appoggia alle pareti, mangia e beve come l’ultimo pasto e sogna boccucce di rosa sulla sua pelle rugosa.
E di nuovo il museo delle bambole all’alba, nella quiete che segue al temporale. Qui, in questa sorta di “museo dell’infanzia”, si incontrano e si consumano i destini delle donne di questa storia, qui si fa corpo e voce il grumo inconfessato e difficilmente confessabile della violenza.
Pareti. Quattro, lontane, vicine, riparano, nascondono e poi rivelano la storia, il giallo dei soldi mancanti, di piccole bocche di rosa vendute o tradite, di pance riempite e svuotate… e il sogno: una piccola terrazza sul mare mentre il temporale prende il largo.

“Immaginate di vivere la vostra vita, qualunque essa sia, povera, misera, squallida e sia pure, ma la conoscete, le vostre mani, i vostri occhi, i piedi sanno; e suoni e odori, sono gli stessi di sempre da quando il vostro respiro ha dato fiato al primo urlo. E d’improvviso nessun orientamento possibile, nessuna stella a guidarvi, non capite più nulla, né dove siete, né perché. Niente del vostro corpo e niente del mondo che adesso è intorno a voi può aiutarvi: e in quel buio sentite il vostro respiro rotto, veloce, trattenuto, affannato, centuplicato da altri respiri affannati, rotti, veloci, trattenuti. Terrore, nero e denso e consistente come l’odore della pipì e della merda che non si riesce a trattenere…”


Nel 2004 Amnesty International dedicò la sua campagna alla violenza sulle donne, denunciando, con preoccupazione, una grave recrudescenza del fenomeno in tutti i paesi del mondo e chiedendo impegno e una vera mobilitazione da parte di tutti i governi. Siamo nel 2007 e le cronache mostrano quotidianamente come quell’allarme avesse fondamento. In Europa il fenomeno è gravissimo e nel nostro paese assistiamo a una escalation di delitti e violenze, compiuti il più delle volte dai familiari delle vittime.
Cosa può fare l’arte, il teatro di fronte all’accentuarsi di un fenomeno, la violenza alle donne in tutte le sue perversioni, che si immaginava destinato a scomparire in una società evoluta.
Come sempre ci si rende conto che nulla è lineare e compiuto, nessuna conquista, nessuna maturazione e consapevolezza della società è data semplicemente, ed è data per sempre.
Ecco che forse il teatro può scardinare le convenzioni, le certezze e il mero fatto di cronaca per tentare un viaggio nella zona d’ombra, nei luoghi del non detto, del rimosso,
dove si nascondo pulsioni, desideri, paure inconfessabili.

giovedì 15 novembre 2007

CISAP: cercasi amministratore

Stato, regione, province e comune sono portati a gestire delle aziende miste, dette “partecipate”, tramite la presenza in consiglio di amministrazione di elementi considerati dall’ente come il riferente. Il consiglio di amministrazione di un’azienda ha un ruolo di primo ordine perché è lui che ne individua e adopera la strategia inoltre a garantirne la buona e sana gestione.
Considerato cosi, sembra logico che gli enti cerchino a metterci dei riferenti competenti, per esempio che abbiano già maturato un’esperienza positiva sul settore considerato.

E’ la logica che segue l’Italia dei Valori.

Purtroppo pochi la seguono, perché un’altra logica è di sistemare nelle poltrone dei CDA dei politici, spesso non eletti, con lo scopo di accontentare tale partito o tale “trombato”; politicamente, è molto più conveniente. E la logica che denunciano Rizzo e Stella nel “La Casta”, è la logica che porta certi ospedali a presentare dei bilanci disastrosi perché gestiti da gente che di sanità conoscono malapena l’esistenza della parola.

Ebbene. L’Italia dei Valori sostiene il Comune di Grugliasco nella sua ricerca di un amministratore COMPETENTE per il CDA della CISAP, consorzio di imprese per l’assistenza alle persone (vedere annuncio).

Il bando scade il 30/11/07, perciò se vi ritenete in grado di assumervi tale incarico, o se conoscete qualcuno che lo sarebbe, non esitate!
Questi posti non sono aperti solo ai politici, ma a chi ne ha le competenze e la disponibilità.

IDV Grugliasco

lunedì 12 novembre 2007

RACCOLTA FIRME DE MAGISTRIS

WhyNot e De Magistris: perché no?

L’Italia intera si è stupita alla notizia della richiesta dal Ministro della Giustizia al Consiglio Superiore della Magistratura di rimuovere il PM De Magistris che, indagando sulla società Why Not, è stato portato ad indagare il Ministro Mastella e il Premier Prodi.

A prescindere della colpevolezza o innocenza degli uni o degli altri, Italia dei Valori ha denunciato questa mossa in contrasto con i fondamenti stessi della nostra Costituzione, della Giustizia e in genere dell’Etica.
Nonostante tutto il CSM ha deciso in prima battuta l’avocazione del caso e ha rinviato la valutazione dell’eventuale rimozione del PM di Catanzaro al 17/12/07. Secondo i media che non ne parlano più, tutto sembra esser rientrato in ordine, “acqua passata”.

Niente affatto:

1- Primo perché il caso è stato trasformato ingiustamente in una pseudo polemica dell’On. Di Pietro destinata a far cadere il governo.

2- Secondo, perché la situazione è sempre la stessa: un indagato particolare sta rimuovendo il suo giudice invece di evidenziare la sua innocenza.

3- Tre, perché rifiutiamo il messaggio che lo Stato ha dato alla Cosca di Catanzaro (ricordiamoci dov’è Catanzaro!) e in un senso più ampio, al popolo Italiano. La Legge deve essere uguale per tutti.

4- E infine perché non lo vogliamo accettare: l’Italia si sveglia, non vuole più far finta di non sentire, non vuole più arrendersi di fronte a questo sistema castista che le ruba fino all’ultimo euro in tasca per finanziare interessi privati di un’elite o interessi comunque oscuri. Immaginate chi pagherà se l’Europa chiede indietro il suo finanziamento Why Not.

La scadenza del 17/12/07 ci da una nuova occasione di farci sentire e di ricordare all’apparato di Stato che il suo datore di lavoro è il Popolo Italiano e non il contrario. Perciò il gruppo Italia dei Valori di Grugliasco (TO) sta ancora procedendo alla raccolta di firme a sostegno del PM De Magistris pregando il Presidente della Repubblica, Garante della Costituzione e della Democrazia, di ripristinare una situazione anomala nella sua qualità di Presidente del Consiglio della Magistratura. Inoltre, ribadiamo che il Ministro in questione dovrebbe presentare spontaneamente le sue dimissioni fino a quando non sia stato assolto in via definitiva e senza ricattare il governo circa i suoi voti. Per esempio in Francia, il Ministro Dominique Strauss Khan si era dimesso perché indagato, è stato assolto, e oggi è il Presidente del Fondo Monetario Internazionale.

Altro che “acqua passata”, quest’acqua non passerà. Noi non molleremo un caso come questo.

E siamo sicuri neanche voi. Firmate! Per ripristinare l’Etica e la Giustizia nel nostro Paese.
Per dare la Vostra firma a sostegno della GIUSTIZIA, ci troverete ogni sabato al mercato.

Il gruppo IDV Grugliasco

lunedì 24 settembre 2007

Vedere CHIARO


Il consiglio comunale del 20/09/07 è stato particolarmente animato e ci sembra giusto tenerne informati i cittadini.

All’ordine del giorno figuravano fra altri punti due argomenti particolarmente discussi:
- la contestazione dell’ incompatibilità del consigliere Turigliatto;
- una sua mozione che chiede di diminuire il numero degli Assessori da 8 a 6.

Qui sotto Vi diamo la nostra analisi dei due casi:

1- l’Incompatibilità è un concetto descritto nel Testo Unico che stabilisce il funzionamento del consiglio municipale. Nello specifico, dice che essere presidente di un consorzio comunale è incompatibile con la funzione di consigliere municipale. Essendo Turigliatto Presidente della Conig Srl, l’amministrazione comunale ha avviato una procedura mirando alla dichiarazione dell’incompatibilità dal Consiglio comunale.
L’Italia dei Valori è particolarmente attenta a questo genere di situazione. Sono argomenti gravi, pesanti, che vanno accurati prima di procedere. Vedere chiaro è un fondamentale, è VITALE. In questo caso, non ci risultava una situazione chiara nei fatti, lasciandoci un forte sentimento di strumentalizzazione da entrambe le parti.
Chiedendo maggiore lucidità da tutti e più informazioni dettagliate sullo specifico, anche nei termini procedurali dell’avviso al Consigliere in questione, Italia dei Valori ha deciso di astenersi.

Nonostante il nostro appello, il consiglio ha approvato la dichiarazione di contestazione di incompatibilità e Mariano Turigliatto ha 10 giorni per portare chiarimenti, provvedimenti e / o rimedi al consiglio.


2- L’altro argomento molto discusso portava sul numero di Assessori al comune di Grugliasco. Anche qui, Italia dei Valori milita contro gli sprechi del denaro dei cittadini e in genere per l’abbassamento dei costi. Questo però, lì dove conviene. Se sulle nomine degli assessori avremmo preferito delle modalità basate esclusivamente sulle capacità e esperienze di ogni uno a una nomina “politica”, non riteniamo che ci sia nello specifico uno spreco né una spesa inutile.
La città di Grugliasco cresce e porta avanti numerosi progetti pesanti (inceniratore, Città della salute, Polo Universitario, Relazioni internazionali, cantieri numerosi, ecc.). Avere un amministrazione dimensionata adeguatamente (e non esageratamente!) è una condizione importante per assicurare una sana gestione di questi progetti. Saremo particolarmente attenti alle loro spese (molto più rilevanti della retribuzione modesta di ogni singolo assessore, inferiore in ogni caso a 1.000€ mensili), alla loro trasparenza e soprattutto alla loro condivisione dalla parte dei cittadini.
Per questi motivi Italia Dei Valori ha respinto la mozione in questione.

Non esitate a contattarci per maggiori chiarimenti.

mercoledì 20 giugno 2007

Insediamento del nuovo Consiglio Comunale di Grugliasco e della sua Giunta

20/06/07 – Ieri sera il nuovo Consiglio Comunale è stato insediato nei suoi poteri immediati e il sindaco Mazzù, oltre ad aver giurato di rispettare la Costituzione Italiana ha presentato la sua nuova Giunta rinnovata al 75% e le tre deleghe speciali.

Fra i vari interventi dei capi-gruppo che complimentano il sindaco, il nuovo consiglio e la nuova giunta, non è passato inosservato l’intervento di Marco D’Acri dell’Italia dei Valori.


L’Italia dei Valori, in piena crescita a Grugliasco è sfavorevole agli incrementi in genere del numero degli assessori e quindi rispetta le regole scelte dal Sindaco Mazzù per costituire la sua giunta di cui siamo assenti. Apprezza invece molto la delega speciale a lui affidata (promozione delle iniziative di cittadinanza europea, in particolare al confronto dei giovani) e si è impegnato col gruppo grugliaschese dell’Italia dei Valori a dare il massimo impegno in questa direzione.

Dopo di aver complimentato e salutato le Donne elette e nominate in giunta, ha lanciato un appello ai giovani eletti di tutti gli orizzonti politici a creare insieme il nuovo stile politico di domani.

Auguriamo a tutte e tutti un buon lavoro per garantire a Grugliasco uno sviluppo aperto e una sana amministrazione.

lunedì 18 giugno 2007

Pronti...partenza...via!

Eccoci qui!

Ce l'abbiamo fatta, abbiamo concluso l'avventura campagna elettorale con un risultato importantissimo: il primo Consigliere di Italia dei Valori a Grugliasco!

Bravo Marco! Bravi a tutti noi! Bravi a tutti coloro che ci hanno aiutati, che ci hanno sostenuti e che hanno creduto in noi!

Bravi a coloro che hanno sopportato la nostra assidua frequenza di mercati, piazze, parchi, scuole e quant'altro.

Bravi a coloro che si sono dimostrati degni avversari, nel rispetto delle regole del gioco.

Bravi a coloro che hanno pazientato e rispettato i nostri ritmi frenetici degli ultimi mesi.

Bravi a coloro che hanno partecipato e reso indimenticabili i momenti di festa.

Bravi a coloro che si sono prestati a manifestazioni "folkloristiche", con qualsiasi mezzo: a piedi, in bici, in moto, in furgone (e grazie a coloro che detti mezzi ci han procurato!).

Bravi a coloro che ci hanno regalato un sorriso nei momenti di sconforto.

Bravi a coloro che ci han dato spazio affinchè il nostro gruppo potesse nascere ed iniziare a crescere.

Bravi! Bravi! Bravi!

Ora cercheremo di non deludervi.

Tra meno di 28 ore partiremo per un viaggio bellissimo, che ci vedrà compagni fedeli della città di Grugliasco, quella città che ha creduto in noi, dimostrandocelo concretamente il 27 e il 28 maggio!

Faremo il possibile ed oltre per essere all'altezza del compito che Tu ci hai conferito.

Pronti...partenza...Via!

Il CORAGGIO: nuova opportunità per l’Italia?

L’Italia è partita insieme agli altri paesi motori della rivoluzione industriale nella fine del ‘700. Oggi con una popolazione vicina ai 60 milioni di abitanti, con un PIL che le consente di fare parte del G8, con unagricoltura forte della qualità dei suoi prodotti, unindustria che conta grandi aziende di rilevanza mondiale sia sul tessile, automobilistico che aeronautico, con un settore servizi in fase di strutturazione con banche e assicurazioni che entrano nel giro delle più grandi del mondo, questa Italia non riesce ancora ad acchiappare il treno dei leader della mondializzazione.

Cumula il deficit pubblico fra i più alti al mondo, i nostri stipendi sono fra i più bassi, i nostri contributi fra i più alti. Rari gli stranieri che investono da noi. Vengono e tornano. L’Italia pena a trovarsi un posto nella mappa geopolitica mondiale anche se commercialmente riesce ogni tanto a firmare accordi notevoli.

I nostri leader si dimostrano “amici” con Bush e l’indomani con Putin ma pretendono anche di guidare l’Europa. L’Italia compra tutta la sua energia a prezzi esorbitanti, è fiera quando ottiene un buon sconto ma non ha progetti per quando mancherà il petrolio entro 50 anni. Magari comprerà qualcos’altro. E infine, l’Italia calcola le sue finanziarie integrando il fenomeno di evasione fiscale.

Ecco com’ è il nostro paese. Ha tutto per essere fra i primi della classe e, apparentemente senza motivo, rimane sempre fra gli ultimi.
Invece dei motivi ce ne sono.

Da dove viene il nostro debito? Innanzitutto, il nostro paese soffre di una forte evasione fiscale di cui una parte notevole profitta alle attività mafiose. La lotta alla mafia e all’evasione deve essere una priorità assoluta. Ristabilire la LEGALITA nel nostro paese dovrebbe esser il motto di noi tutti. Sembra cosi semplice.
Invece non lo è. Perché troppi politici e industriali ai vertici del potere sono coinvolti.

Nessun paese del mondo può competere con i migliori se spreca le sue ricchezze in tangenti o attività parallele e mercato nero invece di investire. Il fenomeno parte da chi fa le leggi. E li dei politici, ne abbiamo il doppio degli altri paesi e si pagano il doppio. I condannati hanno la vita bella! Non è per caso che Di Pietro prone per primo questo motto da anni. Sbarrato, impedito, criticato, ci si attacca duro. E ha ragione.

Sempre sul tema degli sprechi, chi ha mai contato il numero di ospedali costruiti e mai messi in funzione, quante stazioni ferroviere, aeroporti, scuole, palazzi dello sport sono rimasti inutilizzati? Il sito di “Striscia la notizia” abbonda di questi casi. Alla fine lo Stato paga graziosamente aziende edili spesso di origine sospette e il cantiere finisce li. In una fase in cui noi tutti mangiamo patate ogni giorno e lavoriamo sodo per pagare più tasse, la lettura di “La Casta” è sconvolgente e fa capire quanto paghiamo (sprechiamo) inutilmente per offrire un ritmo di vita lussuosissimo a tanti politici, dai vertici del governo ai piccoli amministratori di una comunità montagna in pianura. Un solo dato per illustrare il discorso: il Quirinale spende 10 volte il budget di Buckingham Palace.
Cifre da capogiro, ennesima denuncia che si aggiunge a quelle della Corte dei Conti sempre senza effetti.

Di nuovo, l’Italia dei Valori è la prima a proporre al senato un disegno di legge numero 702 contro gli sprechi e alla camera un progetto di legge sulla diminuzione dei costi della politica.

Nelle sue relazioni internazionali la storia del giovane paese Italia è piena di infedeltà: chiamava Napoleone per far fuori gli Austriaci che richiamava poi per far fuori Napoleone. Oggi vorrebbe interferire nel motore europeo franco-tedesco come lo fa il Belgio, il Lussemburgo e Paesi Bassi, ma firma nel contempo accordi specifici con Cina, Russia e Stati Uniti. Questo opportunismo, incompatibile con idealismo, porta oggi un grave pregiudizio al nostro paese. Difficile fidarsi dell’Italia!

Una politica Europea chiara e determinata come quella sostenuta dall’Italia dei Valori è di natura a mettere fine a questa nostra cultura.

A pensarci bene, i nostri sprechi, la nostra mafia, le tangenti, la mancanza di una politica energetica determinata e lungimirante, il TAV, provengono tutti dall’opportunismo che provvede solo a domani e non a dopodomani. Seguire il più forte del momento o pensare al successo immediato ci placca logicamente nel posto dell’eterno secondo. Un opportunista non è coraggioso. Il coraggio è affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti napoletani e non trasportarli altrove. E’ trovare il modo intelligente per vendere di più piuttosto che credersi ricco non avendo pagato le sue tasse. E’ finire una guerra innescata per errore riparando gli errori commessi. E’ avere il coraggio di difendere le proprie idee e non sostenere quelle degli altri a secondo del bisogno.

L’Italia dei Valori è l’unico movimento in grado di seminare questo pensiero nella mente di tutti gli Italiani; perché non riesco a credere –anzi, mi rifiuto di crederlo- che questo opportunismo faccia parte dei nostri geni. Se tale fosse il caso, la gara è già persa. Dal 1879.
Invece Cavour non la vedeva cosi, e faremo in modo che la Storia gli dia ragione. Con Coraggio.

sabato 16 giugno 2007

Privilegi dei parlamentari al capolinea

Lettera di Silvana Mura, deputato dell’Italia dei Valori.

“A seguito dell’ondata di impopolarità che ha colpito la politica, di colpo tutti i partiti sembrano aver riscoperto il tema dei costi eccessivi e dei tanti privilegi di cui godono i loro esponenti.
Quasi tutti i leader sono intervenuti nel dibattito indicando questa o quella “ricetta”, ma al momento di soluzioni concrete ancora non se ne vedono.
Nella commissione affari costituzionali della Camera si è deciso di avviare un’indagine conoscitiva ad “ampio raggio” prima di attuare qualsiasi intervento.
Viene da chiedersi cosa ci sia da conoscere e approfondire su un tema come quello dei costi della politica noto non solo agli addetti ai lavori, ma anche ai cittadini.
Il sospetto è che si punti a mandarla per le lunghe sperando che con il passare del tempo l’attenzione scemi e si possa lasciare tutto come è ora.
Approfondire bene argomenti complessi come le riforme istituzionali, la razionalizzazione degli enti locali e della pubblica amministrazione è sicuramente utile, ma su tutto quello che è privilegio come le pensioni dei parlamentari, o i tanti benefit previsti, la risposta deve essere immediata.

L’Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge che, se ci fosse la volontà, potrebbe essere esaminata e votata da Camera e Senato in pochi mesi ed entrare in vigore già nel 2008.

I punti più importanti della nostra proposta di legge sono i seguenti:

1) Riforma delle pensioni dei parlamentari. Il nuovo regime aumenta gli anni per accedere alla pensione e ne riduce l’importo Per ottenere il diritto alla pensione un parlamentare dovrà aver fatto almeno 10 anni di parlamento ed otterrà un vitalizio pari al 25% dello stipendio percepito.

2) Eliminazione dei benefit per i parlamentari. I parlamentari non avranno più diritto a tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima e aerea, né al rimborso delle spese telefoniche. Per tutte le voci classificate come rimborso spese in generale, che attualmente sono attribuite in forma forfetaria, saranno rimborsate solo su richiesta corredata dai giustificativi fiscali che testimoniano l'importo e la finalità della spesa sostenuta.

3) Pubblicità e trasparenza dei bilanci. I bilanci di Camera, Senato, Quirinale, ma anche di Corte Costituzionale e Cnel dovranno essere pubblici e accessibili a tutti i cittadini.

4) Niente privilegi per chi cessa dal mandato. I Presidenti di Camera, Senato e della Corte Costituzionale cessando dalla carica non hanno più diritto ai benefit attualmente previsti (auto blu, segreteria, uffici e indennità).

5) Governo più snello con meno ministri. Si stabilisce che il numero totale di ministri di cui si compone il governo non può essere superiore a 17, i membri dell’intero governo, compresi vice ministri e sottosegretari non possono essere più di 72 (attualmente sono 102).

6) Abolizione dei contributi pubblici a tutta l’editoria di partito.

A questi punti che vanno a modificare i privilegi più vergognosi e più invisi alla pubblica opinione si aggiunge una serie di norme per ridurre le spese di governi ed enti locali, per porre un tetto alle consulenze e alle loro retribuzioni da parte della pubblica amministrazione.

Misure semplici che incidono su fenomeni e situazioni che tutti conoscono e che vanno urgentemente votate."

giovedì 3 maggio 2007

10 maggio 2007: Conferenza GIV-Piemonte qui a Grugliasco sui 15 anni di Mani Pulite

L'associazione nazionale dei Giovani dell'Italia dei Valori della Regione Piemonte sono lieti di invitarvi alla conferenza organizzata per Giovedì 10 maggio 2007 alle ore 20.45 presso la Sala Consiliare del Comune di Grugliasco in Piazza Matteotti.

La conferenza, dal titolo "1992-2007 A lezione di legalità. L'eredità di Mani Pulite nel ricordo di un protagonista ", vedrà la gradita presenza di Piercamillo DAVIGO, giudice del Pool di Mani Pulite.

Il dott. Davigo ha accettato il nostro invito per ricordare di persona la propria esperienza a 15 anni di distanza da quella che è stata una delle pagine fondamentali per la Libertà e la Democrazia nell'Italia Repubblicana e non solo.

Alla serata parteciperanno Giovan Bartolo Botta e Davide Capostagno, che reciteranno passi tratti dallo spettacolo "C'eravamo presi tutto. Viaggio surreale in Tangentopoli ".

La serata sarà introdotta da Massimiliano Altadonna, Coordinatore dei Giovani dell'Italia dei Valori della Regione Piemonte, e da Marco D'Acri, Consigliere Nazionale dei Giovani dell'Italia dei Valori.

La lista!



La lista!!

















La lista!!!




mercoledì 2 maggio 2007

Ci siamo!

Perché non abbiamo scritto nulla sul blog? E' evidente, durante il periodo di campagna elettorale tutte le energie si sono concentrate su raccolta firme, procedure burocratiche per la presentazione della lista, contatto con i grugliaschesi alla ricerca delle questioni più urgenti da affrontare. Chi siamo? Bella domanda. Diciamo una cosa, nessuno di noi ha alle spalle tre o quattro esperienze da consigliere come in tanti troverete nelle liste di Grugliasco. Non siamo a riconfermarci. Per questo non vantiamo reti di conoscenze e una storia politica e di contatti in grado di garantirci i celebri "voti garantiti". E noi non cerchiamo quelli. Proponiamo il rinnovamento, con una lista per la metà di under 35, proponiamo di stimolare chi non si considera un voto "sicuro", offriamo alla Città entusiasmo, novità e preparazione, al di là della Storia politica della Città. Noi ci saremo, ci troverete in Città, leggerete di noi, saremo pronti a presentarvi le idee che abbiamo. Voi provate ad ascoltarci, valutate se le nostre proposte e i nostri candidati sono persone valide. Vi assicuriamo trasparenza, gestione della cosa pubblica non familiare o della rete di amici, ma assolutamente legata alle pari opportunità per tutti, soprattutto per coloro che non vogliono amici nel Comune ma persone preparate, in grado di rispondere ai loro problemi e in grado di garantire che sia la meritocrazia il criterio guida di ogni scelta. E vi asssicuriamo che non considereremo la sedia da Consigliere una "conquista" da mantenere. Vivremo lo spirito di servizio e saremo pronti a lasciare senza imitare chi è lì da venti anni. Lasceremo alle nuove idee e a chi saprà seguirci sulla strada dell'innovazione. Questa la nostra proposta. Provate a crederci. Cara Grugliasco, guarda ai tuoi giovani!
Marco D'Acri.

venerdì 2 marzo 2007

La crisi di governo. A bocce ferme

Marco D'Acri
Meglio aspettare, meglio capire qualcosa in più. Mi sono detto questo prima di scrivere qualsiasi cosa su quello che abbiamo passato in questi giorni e sulle fosche nubi che ormai si sono addensate sulla coalizione che ho votato insieme alla maggioranza degli Italiani nello scorso aprile. Ma ora, con tutto più chiaro (forse) si può abbozzare qualche considerazione.
Voglio partire da Romano Prodi e dal suo discorso al Senato. Ho avuto l’impressione di ascoltare un discorso spento, senza alcun afflato ideale, senza la forza che un momento come quello richiedeva. Persino una vena di imbarazzo nella necessità di parlare con linguaggi diversi, adatti di volta in volta a questo e a quel partito di maggioranza. Non si è trattato solo di stanchezza o mancanza di coraggio politico. In fondo Prodi ha dimostrato più volte di non avere quei difetti. Una sola sensazione sembra rispondere in pieno a quello sguardo del Professore, delusione.
Lo ha comunicato più volte, da quando ha parlato di paese impazzito a quando si è trovato costretto a salire al Quirinale, vittima di una maggioranza in grado di collassare su quella politica estera, così ben guidata da D’Alema dopo gli anni dell’interim del gaffeur da Arcore. Deluso da una maggioranza non in grado di rispettare il risultato forte delle primarie, quello di dare credibilità al mandato di un politico, non segretario di partito. In quel giorno si era detto che Prodi sarebbe stato guida senza essere espressione di partito, così da essere indipendente. E invece si è trovato nella stanza dei ricatti, senza possibilità di difendersi, senza il controricatto dei voti.
Deluso da forze che quelle primarie se le sono dimenticate troppo in fretta togliendo ogni legittimità al Presidente del Consiglio. Deluso da politici incoerenti pronti a tirarlo da questa e da quella parte distogliendolo dagli obiettivi di lungo periodo necessari per il Paese.
Mi viene da pensare che Prodi ieri, in cuor suo, avrebbe voluto essere a casa, nella sua famiglia, lasciando nelle mani degli artefici il disastro realizzato. Ha provato a porre 12 punti e il giorno dopo Giordano, segretario di Rifondazione, ha detto che i punti erano accettati ma il metodo no. Frasi del tipo sì alla TAV, no al tunnel, sì alla riforma delle pensioni, no all’innalzamento dell’età pensionabile. Bravi, avrà pensato Prodi, complimenti, equilibristi dell’eloquio, incoerenti nelle loro stesse dichiarazioni, bravi incapaci di governo, così bene rappresentati dalle parodie di Guzzanti. Avrà poi sentito la dichiarazione di Russo Spena che si è definito ragionevole perché vuole la luna, espressione forse poetica ma foriera di nuovi scontri. E Prodi lì ad ascoltare, al centro di un Parlamento non in grado di sentire le esigenze dei cittadini e pronto a fare distinguo persino nel momento di rilancio della maggioranza. Ad ascoltare e a guardare un gruppo di persone che su una zattera malferma, invece di aiutare il timoniere, fanno di tutto perché l’equilibrio si sposti verso loro e per conquistare più spazi. Forse avrà anche ricordato con una certa malinconia gli anni di Bruxelles, rovinati soprattutto da quelle visite del Presidente del Consiglio, che forse non ci è ancora bastato, che tra i kapò e le corna regalate a destra e a manca, realizzava la sua politica estera vicina a Putin e a Bush.
Poi, in serata, la fiducia, risicata, e la consapevolezza di avere ancora molto da fare. Con una buona notizia, il Pil all’1,9 per cento, un risultato che non vedevamo da anni. Con qualche speranza in più per noi ragazzi e per il nostro futuro.
E oggi, subito dopo il voto, Grillini, Luxuria e i suoi hanno indetto una manifestazione sui PACS per il 10 marzo. Ma bravi, ottimi strateghi, mi sembra un buon momento per manifestare per le unioni civili. E lo dice un liberale come me, solo perché crede che i risultati si ottengano anche con un’adeguata strategia. Mi sembra che la piazza come metodo non funzioni o almeno in questi giorni non ha funzionato.
La crisi non è affatto alle spalle, tutti fanno i conti alla rovescia. Per primi quelli che già sanno di finire all’opposizione, dove certamente si troveranno bene, perché arroganti nelle decisioni di governo, incapaci di mediarle con i criteri della democrazia, convinti di avere sempre ragione. Sarà forse uno sfogo, ma è già la seconda volta. Nel 1998 Bertinotti, oggi Turigliatto e Rossi. Non se ne può uscire. Ci sono persone molto più brave a distruggere che a costruire e questo sarà per sempre il loro limite.
Ieri Prodi sorrideva, con tutta la maggioranza a complimentarsi. Chissà se Prodi era davvero felice o se in fondo era rassegnato a nuove tribulazioni. Comunque andrà Prodi quelle primarie le vinse, Turigliatto neanche si candidò. Eppure il potere di ricatto del secondo ha vinto. Questa è la lealtà.