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lunedì 22 dicembre 2008

Di Pietro e il Leader della Sinistra


http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=5371&ID_sezione=&sezione=


Di Pietro e il leader della sinistra.

<<Sono d'accordissimo sull'analisi di Lucia Annunziata oggi su La Stampa del voto abruzzese, della crisi del PD e della vittoria di Di Pietro>>:

La reazione principale del PD a questo risultato pare essere, attualmente: mai più alleati con Di Pietro; ma mi pare che sia una reazione affrettata, e oltremodo errata. Vediamo perché.
Dice L.Annunziata " E se fosse proprio Di Pietro il leader che gli elettori del Pd vorrebbero?"
Già, perché qui sta il punto, da qui dovrebbe partire l'analisi del voto di chi si riconosce nell'area del centro sinistra, altro che ripudiare la possibilità di essere alleati dell'IdV in futuro.
E cos'è che fa DiPietro che potrebbe essere proprio quello che gli elettori di centrosinistra vorrebbero? Giustizia, in senso ampio, e critica alla classe dirigente, dice LA.
Giustizia, nell'accezione più ampia del termine, significa non solo quella delle aule di giustizia. Anch'essa, naturalmente. Ma significa anche più giustizia sociale. Un esempio molto semplice: quando Silvio Berlusconi dice che non bisogna assecondare la crisi, ma bisogna continuare a consumare per non generare effetti sempre più gravi sulla nostra fragilissima economia, dice una cosa sostanzialmente corretta in termini macroeconomici, ma che viene da un pulpito che non si può permettere considerazioni del genere, fatte anche verso quegli ampi strati della popolazione che non ha mezzi per sostenere nemmeno le spese minime correnti, altro che sostenere i consumi. E credete forse che questi ceti sociali in grave difficoltà si riconoscano nella durezza delle repliche rozze ma efficaci di DiPietro o nelle pacate argomentazioni un po’ soporifere di Veltroni?
Quando DiPietro risponde semplicemente, banalmente a Silvio Berlusconi: mette in evidenza in modo semplice, chiaro, diretto le contraddizioni della nostra politica, e delle affermazioni del nostro Presidente del Consiglio, ormai messo a tacere persino dal più moderato Bossi, ed è tutto dire.
Chi ha votato DiPietro intende contrapporsi alle decisioni di questo Governo e agli atteggiamenti e alle parole del Pres.dC, nettamente e senza mezzi termini. Altro che ricerca del consenso, altro che decisioni bipartisan e condivisioni di alcunché. Del resto, la virulenza dello scontro tra i due poli, rende evidentemente inadeguato e forzato qualsiasi tentativo di pacatezza. Finché Silvio Belrusconi sarà a capo del Popolo della Libertà, e a meno che il centro sinistra possa mai rinunciare ad opporsi su alcune questioni fondamentali e perduranti attribuite a Silvio Berlusconi, questa condizione di scontro non potrà che continuare.
E allora, per il centro sinistra, chi le incarna in modo più comprensibile, totale, evidente?
Credo che i politici di sinistra, pur avendo intuito uno dei fattori di successo assolutamente prevalenti in Silvio Berlusconi, abbiano una sorta di snobismo a farlo proprio: la chiarezza della semplicità, a costo della rudezza del politically incorrect. DiPietro ha proprio, invece, quel modo di comunicare, uguale e opposto a Silvio Berlusconi, tanto da riconoscersi reciprocamente, non a caso, nemici giurati.

venerdì 5 dicembre 2008

Why not, domani il Csm ascoltale toghe di Catanzaro e Salerno



La prima Commissione dispone audizioni urgenti: «Serve massima attenzione».
Alfano: «Ho già inviato gli ispettori»

ROMA - Il Csm stringe i tempi sul "Caso De Magistris". Per domani mattina, a partire dalle 10, la Prima Commissione ha disposto l’audizione urgente dei vertici degli uffici giudiziari di Salerno e Catanzaro. Saranno ascoltati dai consiglieri di Palazzo dei Marescialli i procuratori generali presso le Corti d’appello delle due città e i capi delle due Procure. Una decisione adottata dai consiglieri del Csm, riuniti stamattina in seduta straordinaria. «Su questa vicenda occorre la massima allerta e attenzione. Non ci possono essere tempi morti», sottolinea il presidente della Prima Commissione Ugo Bergamo, laico dell’Udc.Davanti alla Prima Commissione sfileranno quindi alcuni dei protagonisti dello scontro tra le due Procure che si è scatenata con le perquisizioni e i sequestri dei fascicoli delle inchieste tolte a suo tempo all’ex pm De Magistris, "Why Not" e "Poseidone". Inchieste ancora in corso. A Palazzo dei Marescialli -probabilmente per l’intera giornata, dalle 10 in poi - saranno ascoltati i procuratori generali di Catanzaro Enzo Jannelli e di Salerno Lucio Di Pietro; assieme ai presidenti delle due Corti d’appello, Matteo Casale (Salerno) e Pietro Sirenza (Catanzaro); e ai capi delle Procure delle due città, Luigi Apicella (Salerno) e Antonio Vincenzo Lombardo (Catanzaro).«L’unica soluzione è fare immediatamente delle riforme che pongano una nuova fase per la giustizia italiana, noi stiamo lavorando per questo. Intanto oggi ho inviato gli ispettori per accertamenti preliminari a Catanzaro, così come avevo fatto a Salerno». Lo ha detto, in riferimento al caso De Magistris e al conflitto tra le procure, il ministro di grazia e giustizia Angelino Alfano.

giovedì 4 dicembre 2008

Dal Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato



DE MAGISTRIS: BELISARIO (IDV), CHIAREZZA UNA VOLTA PER TUTTE !

- ROMA - (ASCA)

''Finalmente! Anche se poco alla volta, sta emergendo la verita' su De Magistris, questo coraggioso magistrato contro cui si e' scagliata gran parte della politica e qualche suo collega'': lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commentando l'evoluzione delle indagini da parte dei pm di Salerno.''Adesso sulla vicenda De Magistris - continua Belisario - occorre fare chiarezza in tempi rapidissimi, perche' ormai e' palese che contro di lui c'e' stata una montatura. Se ne dovrebbe far carico lo stesso Consiglio Superiore della Magistratura che, francamente, sulla questione poteva e puo' fare meglio''.

Sul "Caso de Magistris" una guerra tra Magistrati



La procura di Salerno fa perquisire la sede di Catanzaro

NAPOLI - Il «caso de Magistris» s'è trasformato in un aspro scontro tra due procure, quelle di Salerno e Catanzaro, che ha già coinvolto il Csm, il ministro di Giustizia, Angelino Alfano, e persino il presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano ieri ha chiesto d'acquisire elementi dell'inchiesta sui magistrati di Catanzaro. Il ministro Alfano ha chiesto di esaminare gli atti per verificarne gli aspetti disciplinari. Il Csm, invece, ha già aperto una pratica sul caso. E sotto lo «scontro» cova la brace racchiusa nelle 1700 pagine firmate dai pm Dionigio Verasani, Gabriella Nuzzi e dal procuratore di Salerno Luigi Apicella. Se il loro teorema accusatorio fosse provato, saremmo dinanzi a un’inchiesta devastante, sia per l'immagine della magistratura, sia per i rapporti tra politica e giustizia. I pm salernitani parlano di «accordo corruttivo» tra alcuni indagati nelle inchieste «Why Not» e «Poseidone» e alcuni tra i magistrati che hanno ereditato quelle indagini dopo il trasferimento di De Magistris disposto dal Csm. Per la precisione parliamo dei vertici della procura di Catanzaro: il pg Enzo Iannelli, l'ex reggente Dolcino Favi (che avocò l’inchiesta Why not a De Magistris), i sostituti pg Domenico De Lorenzo e Alfredo Garbati, il procuratore aggiunto Salvatore Murone, l'ex procuratore capo Mariano Lombardi. Indagati, a vario titolo, per reati che spaziano dall'abuso di ufficio alla corruzione in atti giudiziari. La procura di Salerno ipotizza un «disegno illecito orientato a favorire - mediante la deviazione del regolare corso dei procedimenti penali, pilotata da intrecci di interessi, costituitisi in precisi accordi tra gli attuali indagati - le persone sottoposte a indagini». Tra gli indagati di «Why not» e «Poseidone», coinvolti in questi accordi, secondo la procura, ci sarebbero l’ex ministro di Giustizia Clemente Mastella, il responsabile calabrese della Compagnie delle Opere Antonio Saladino, il senatore del Pdl Giancarlo Pittelli. I magistrati di Catanzaro avrebbero favorito, «mediante reiterati atti contrari ai doveri di ufficio, e in cambio di utilità promesse e/o ricevute dai predetti indagati, l’esautorazione dalle inchieste» di De Magistris. E non solo: il decreto di perquisizione si parla di «parcellizzazione dei vari filoni di indagine, disintegrazione degli originari disegni investigativi coltivati, progressivo dissolvimento di tracce investigative, anticipata definizione, in senso favorevole agli indagati, di vicende delittuose necessitanti di approfondimenti investigativi ulteriori». È in questo contesto che sarebbero state archiviate la posizioni di Mastella, del segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, del senatore del Pdl Pittelli.A Salerno ritengono che l’avocazione dell’inchiesta Why Not e la revoca dell’inchiesta Poseidone siano un passaggio dell’intero disegno criminoso, volto a delegittimare De Magistris, e a disintegrarne poi le inchieste. Il decreto di perquisizione è zeppo di verbali, dai quali compare anche il nome di Lorenzo Cesa, indagato in Poseidone. Dalla segreteria dell’Udc sarebbe partita una telefonata a casa dell'ex procuratore capo Mariano Lombardi proprio il giorno prima che revocasse l’inchiesta a De Magistris.I pm di Salerno hanno sequestrato ai colleghi di Catanzaro gli atti delle inchieste Why Not e Poseidone, un atto che vanta pochi precedenti, e che è destinato a suscitare ulteriori polemiche. Nelle 1700 pagine del decreto di perquisizione, infine, emerge che il ruolo di primo piano, nel «caso de Magistris», l’avrebbe avuto Antonio Saladino, leader calabrese della CdO, in contatto - oltre che con Mastella - con i massimi vertici della giustizia, tra i quali l’ex presidente dell’Anm, Simone Luerti (interrogato dalla procura di Salerno), che avrebbe abitato a Lamezia Terme in una casa riconducibile proprio a Saladino. Inoltre, sarebbero emersi contatti tra Saladino e il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, che però ha smentito drasticamente: «Mai avuto contatti con lui».

mercoledì 3 dicembre 2008

s'indaga sul presunto piano per delegittimare l'ex pm del capoluogo calabrese



Caso De Magistris, avvisi di garanzia per molti magistrati di Catanzaro

Perquisizioni, sequestri e notifiche da parte dei pm della procura di Salerno

CATANZARO - Gli atti dell'avocazione dell'inchiesta Why not e della revoca di Poseidone sono stati sequestrati dai carabinieri nella perquisizione disposta dalla procura di Salerno negli uffici della procura generale e della procura della Repubblica di Catanzaro. Le inchieste erano condotte dall'ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris.
Luigi De Magistris (LaPresse)I carabinieri hanno perquisito gli uffici del procuratore generale Enzo Jannelli; dell'avvocato generale dello Stato Dolcino Favi; dei sostituti procuratori generali Alfredo Garbati e Domenico De Lorenzo e del pm Salvatore Curcio; dell'ex procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi; del procuratore aggiunto vicario di Catanzaro Salvatore Murone. Le perquisizioni hanno riguardato anche le abitazioni di alcuni indagati dalle quali sono stati prelevati anche computer.
L'inchiesta parte dalla denuncia dell'attuale giudice del riesame di Napoli, trasferito d'ufficio dal Csm da suo posto di pm a Catanzaro, dopo che le sue inchieste che avevano scosso il mondo politico e giudiziario erano state avocate dagli stessi capi della procura di Catanzaro. Alla procura di Salerno sono aperti più fascicoli, tra cui alcuni che riguardano una serie di denunce presentate contro De Magistris e altre, invece, su un presunto piano per delegittimare lo stesso De Magistris, poi trasferito dal Csm a Napoli al termine di un procedimento disciplinare.

CSM - La prima commissione del Csm si appresta a vagliare «la situazione complessiva» del caso Catanzaro dopo aver ricevuto la comunicazione ufficiale dei provvedimenti presi dalla procura di Salerno. Presso la prima commissione sono già stati aperti dei fascicoli sulla situazione degli uffici giudiziari calabresi.

venerdì 28 novembre 2008

IL COMUNE DI GRUGLIASCO DA IL BENVENUTO A PINO MASCIARI




Spazio giovani

LUNEDI’ 1 DICEMBRE :

L’INCONTRO CON IL TESTIMONE DI GIUSTIZIA PINO MASCIARI

In occasione della Giornata internazionale dei diritti della legalità, il Comune di Grugliasco darà il benvenuto a Pino Masciari, e pertanto ha organizzato due incontri con il testimone di giustizia, il 1° dicembre alle 10, all’Istituto superiore ITIS Majorana con gli studenti, e alle 20, presso il centro civico Nello Farina, di via san Rocco 20. Quest’ultimo racchiude la cena della legalità in cui sarà attivata una raccolta fondi destinati ad una cooperativa di Libera Terra che opera sui terreni confiscati alla mafia. La cena è aperta a tutti i cittadini e in particolare ai giovani della città di Grugliasco, alle parrocchie, agli studenti, alle insegnanti e alle associazioni.
Programma:
ore 10
Auditorium dell’Itis Majorana - Via Generale Cantore 119Incontro con gli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore Vittorini/Castellamonte, Curie e Majorana
ore 18
Centro Civico Nello Farina – via San Rocco 20 Intervento di Pino Masciari rivolto ai giovani della città di Grugliasco, alle Parrocchie, agli studenti dell'Università, alle Associazioni e a tutta la cittadinanza.
ore 20,30
Cena della Legalità, costo € 15.
Il ricavato sarà destinato all’Associazione “gli amici di Pino Masciari” che si occupa della sicurezza di Masciari e alla Cooperativa “Pio La Torre” di S. Giuseppe Jato (Pa) che si occupa della coltivazione di alcune terre confiscate alla mafia.
Si prega di prenotare telefonando allo Sportello alla Città al numero 011 4013000.
ore 21,30
concerto spettacolo del gruppo Harry Loman.
Per informazioni:
Assessorato alle Politiche Giovanili - tel. 011 4013327
Assessore alla Cultura R.Montà - tel. 011 4013330
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Due righe su chi è PINO MASCIARI PER CHI NON LO SAPESSE:
Giuseppe Masciari (Catanzaro, 1959) è un imprenditore calabrese che, a seguito delle minacce ricevute per aver denunciato la criminalità organizzata ‘ndrangheta, le sue collusioni politiche e le sue infiltrazioni nelle Istituzioni, è stato sottoposto dal 18 ottobre 1997, unitamente alla moglie ed ai loro due figli, ad un programma speciale di protezione. La città di Torino ha concesso la Cittadinanza Onoraria a Pino Masciari in data 16 aprile 2008 perché la sua testimonianza è significativa per sensibilizzare la coscienza dei giovani di oggi, affinché si possa assicurare non solo alla Calabria, ma a tutto il Paese un futuro libero dalla mafia. In seguito al conferimento della Cittadinanza Onoraria dal Comune di Torino, l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Grugliasco, il Gruppo di Educazione alla Cittadinanza di Acmos TRAVELGEC ed il progetto Scu.Ter stanno organizzando due momenti rivolti alla cittadinanza per far conoscere la storia di Masciari.Per tale data l’imprenditore Giuseppe Masciari è disponibile a partecipare ad un’assemblea rivolta alle scuole superiori del territorio di Grugliasco, per parlare con gli studenti della sua situazione attuale e della sua storia.

lunedì 3 novembre 2008

SABATO 8 NOVEMBRE 2008



Il Programma della Giornata della Legalità, piazza Vittorio Veneto, sabato 8 novembre:

dalle ore 10 Raccolta Firme contro il Lodo Alfano e Animazione di Strada con gli Artisti della Scuola di Cirko Vertigo

11.25 i Giovani dell'Italia dei Valori ospitano i ragazzi di Libera e gli Amici di Pino Masciari. "Tre modi di fare impegno civile". Intervengono Roberto Barbieri, Davide Mattiello e Andrea Sacco.

alle 14.30 intervento del Comitato referendario

alle 14.45 Gli amici di Pino Masciari raccontano il caso dell'imprenditore calabrese che si è ribellato alla 'ndrangheta

dalle 15 alle 19

Antonio Di Pietro, presidente Italia dei Valori

interviene l'ospite della Giornata Marco Travaglio

Dibattito pubblico "Sessant'anni dopo. Attualità e forza della Costituzione: dal Lodo Alfano al sistema di garanzie in Italia e in Europa". Partecipano il Prof. Joerg Luther e la Prof.ssa Tania Groppi. Modera Paolo Volpato.

Letture della Compagnia Viartisti

mercoledì 15 ottobre 2008

CONTRO IL LODO ALFANO

IDV Grugliasco ringrazia la cittadinanza per la massiccia partecipazione alla raccolta firme per il referendum abrogativo contro il lodo Alfano: in poche ore sono state raccolte centinaia di adesioni!

Perchè raccogliere le firme?

Quoto le parole del Senatore Pancho Pardi.

"I custodi formali della Costituzione sono il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale.
Il Presidente non ha potere per stabilire la costituzionalità delle leggi. Questo potere lo ha solo la Corte. Ma la sovranità appartiene al popolo. Dunque il popolo è anch’esso custode della Costituzione.
Impegnarsi per la raccolta delle firme significa
garantire al popolo il suo ruolo di custode. Se vorrà lo svolgerà ma è essenziale che la raccolta delle firme per il referendum gliene dia la possibilità.

Una raccolta massiccia di firme esprime una
ferma richiesta da parte di una vasta opinione pubblica. In un mondo dove ormai si dà per scontato che questa sia interpretata attraverso i sondaggi, la richiesta delle firme è la forma più attiva e responsabile per affermare la propria opinione.
Per nessuna ragione al mondo si può rinunciarvi. E’ giusto che la Corte Costituzionale decida il destino della legge. Ma
i cittadini hanno il loro strumento per far sentire la loro voce”.

venerdì 1 agosto 2008

ALLARME SICUREZZA

Allego l'intervento del nostro leader:

Ribadisco a nome mio e dell'Italia dei Valori il nostro pieno ed incondizionato sostegno alla protesta dei sindacati di polizia e CoCeR.

Questo Governo non sta mantenendo, anche in tema di sicurezza, le sue promesse elettorali.

La battaglia elettorale condotta in nome della sicurezza per i cittadini, infatti, non è stata nient’altro che una presa in giro. Come si può promettere di garantire la sicurezza dei cittadini e, allo stesso tempo, tagliare i fondi per le forze di polizia il cui compito è di combattere la criminalità?

Lo dico da cittadino: è molto triste sentir dire dai rappresentanti dei sindacati di Polizia, dei CoCeR, della guardia di finanza e delle forze armate “ci sentiamo abbandonati”. E se loro decidessero di abbandonare la nostra sicurezza?

Quella dell’Italia dei Valori vuole essere una testimonianza concreta in sostegno di una battaglia che non ha colore se non quello della sicurezza dei cittadini.

Sindacati di Polizia e Co.Ce.R.
uniti contro l’azione del Governo
ALLARME SICUREZZA
Le ragioni della protesta
Con la conversione in legge alla Camera dei Deputati del Decreto Legge nr. 112, sono stati confermati i
tagli alla sicurezza per 3,5 miliardi di euro nel prossimo triennio, ponendo a rischio la possibilità di continuare
a mantenere livelli accettabili di sicurezza e di tutela per i cittadini: ancora una volta, tutti i Sindacati delle
Forze di Polizia e Co.Ce.R. dell’intero Comparto sicurezza e difesa, in rappresentanza dei 500.000
operatori della sicurezza e della difesa italiani, lanciano l’ultimo allarme prima della conversione definitiva in
legge del provvedimento che avverrà al Senato della Repubblica nei prossimi giorni.
Siamo costretti a protestare contro l’operato del Governo:
1. PERCHE’ sono stati previsti “tagli” nel triennio per oltre tre miliardi e mezzo di euro sui capitoli di
spesa della “sicurezza” e della"difesa" delle Amministrazioni dello Stato. Questi “tagli” impediranno
l’acquisto di autovetture, di mezzi, di strumenti utili per svolgere il servizio nonché la possibilità di
avere risorse sufficienti e necessarie per le attività addestrative, per i corsi di formazione, per
rinnovare le armi in dotazione, per l’acquisto di munizioni, delle divise e per la ordinaria
manutenzione degli uffici e delle infrastrutture, in particolare quelle di accesso al pubblico, che
diventeranno sempre più fatiscenti.
2. PERCHE’ è stata prevista la riduzione complessiva nel triennio dell’organico delle Forze di Polizia e
delle Forze Amate di circa 40.000 operatori. Di conseguenza saranno migliaia le pattuglie e gli
operatori in meno sul territorio con conseguente riduzione dei servizi e dei controlli ed una oggettiva
riduzione della capacità operativa e d’intervento sul territorio delle forze dell’ordine e delle forze
armate;
3. PERCHE’ vengono emanati nuovi provvedimenti legislativi che attribuiscono nuove incombenze alle
forze dell’ordine e alle forze armate e contemporaneamente si adottano solo “tagli”di spesa;
4. PERCHE’ è prevista la riduzione del 50% all’anno di stanziamenti per remunerare le indennità
direttamente connesse all’operatività. Ne deriva un minore impiego operativo delle Forze di Polizia e
delle Forze Armate.
5. PERCHE’ è prevista la riduzione del 40% della retribuzione accessoria in caso di malattia, anche
per infortuni sul lavoro con una penalizzazione economica addirittura superiore agli altri pubblici
dipendenti;
6. PERCHE’ non sono previsti il riconoscimento per legge né il finanziamento della “specificità” degli
appartenenti alle forze dell’ordine e alle forze armate, né risorse per la formazione e per la riforma
ordinamentale del personale;
Il Governo pertanto dimostra coi fatti di non rispettare l’impegno, assunto con gli elettori e con gli
operatori delle Forze di Polizia e delle Forze Armate di collocare sicurezza e difesa priorità essenziali
della propria azione, indispensabile premessa dello sviluppo del nostro Paese: diventa allora doveroso
per noi tutti lanciare un grido d’allarme, nella speranza che il senso dello Stato induca il Governo a
cambiare subito e radicalmente la propria politica sulla sicurezza e sulla difesa, modificando in sede di
conversione in legge il contenuto del decreto n. 112.
ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL COMPARTO SICUREZZA
POLIZIA DI STATO
SIULP – SAP - SILP PER LA CGIL - SIAP/ANFP – CONSAP/ANIP/ ITALIA SICURA – FSP/ UGL
COISP - UILPS
POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE - OSAPP - CGIL FP – CISL FP – UIL PA PEN. - SINAPPE – USPP (UGL-CLPP-LISIAP)
CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF - CGIL FP - CISL FP - UIL PA CFS – UGL CFS – FESIFO (SAPECOFS-CISAL-DIRFOR)
RAPPRESENTANZE MILITARI DEL COMPARTO
COCER GUARDIA DI FINANZA- COCER FORZE ARMATE

venerdì 18 luglio 2008

I FORUM NAZIONALE GIOVANI IDV

Cari amici,

Siamo tornati tutti interi, almeno credo, dalla due giorni Rimini-Bellaria, dal primo Forum Nazionale Giovani di IDV. Siamo tornati con un carico di novità, siamo tornati con una nuova consapevolezza ed un ritrovato brio, con ambizioni ancora più forti, con un impegno da rispettare coi nostri elettori con la voglia di smontare tutti quei sistemi di caste che si sono instaurati nell'ambiente contraddittorio delle circoscrizioni piuttosto che negli Enti, nelle Aziende partecipate o nelle salette di potere.
Abbiamo preso quella boccata di ossigeno che ci necessitava dopo molto tempo passato in apnea a cercare di rendere il nostro piccolo ma buono anzi piccolissimo ma ottimo partito, gruppo di lavoro, una realtà stabile.
Da oggi in avanti, grazie anche all'apporto della cittadinanza, scenderemo sul campo ancora più determinati a trasmettere e a far ascoltare la vostra voce, con la determinazione di colui che è divenuto consapevole delle potenzialità del suo arsenale intellettuale e culturale.
Ebbene sì, ci siamo resi conto che siamo cresciuti, siamo diventati più capaci e attenti, sappiamo di poter camminare con le nostre gambe e pensare con la nostra testa e ci sentiamo pronti per prendere decisioni importanti e rispondere per le azioni che metteremo in campo davanti ai nostri elettori. E' un impegno forte e sincero questo.

Ora dopo la premessa accennerò quello che è stato il I Forum Giovani 2008 IDV - Bellaria.
E' stata una 2 giorni di lavori che si è svolta nel migliore dei modi e rispettando anzi superando ogni nostra aspettativa. Sin dai primi minuti di viaggio tal pareva che non si sarebbe avuta la risonanza che ci aspettavamo da un avvenimento di questo tipo siccome il Dtt. Touadì dimessosi all'ultimo minuto da IDV per passare al PD a ragion sua per motivi di amicizia profonda che lo lega a Veltroni, lasciava nello stesso istante il coordinamento nazionale giovanile creando in noi non pochi dubbi in merito alla giornata del Forum.
Invece tra il nostro stupore abbiamo trovato un Di Pietro più determinato che mai che teneva botta e ricalcava sulle vicende politiche che affliggono oggi il nostro martoriato Paese.
Da ottimo Leader di partito ha preso le redini in mano col suo carisma e ha retto i giochi in una due giorni che l'ha visto alternarsi sul palco a uomini del calibro cultural/professionale di M.Travaglio e il Premio Nobel D.Fo e consorte, Franca Rame.
Ecco permettetemi di dire che averli visti lì su quel palco ad un meeting di Giovani di Italia dei Valori con il simbolo del nostro partito lì dietro loro, bello grande e incofondibile ha segnato penso un momento topico della politica odierna.
In maniera totalmente naturale e spontanea e aggiungerei esplicita hanno fatto ampiamente capire che possiamo contare su di loro che loro ci sono che la Cavalleria Nobile è scesa anch'essa in campo.
Pertanto è questa spinta che caratterizza oggi il nostro agire di domani cari amici.
Il Segretario Idv Grugliasco, Gabriele Bruno.

SMONTA LE CASTE....RIMONTA L'ITALIA!


Ed ecco che a due giorni dal ritorno dal primo Forum Giovani IDV mi trovo a scrivere il resoconto di quelle che sono state due giornate di linfa vitale per circa 2000 ragazzi venuti da tutta Italia per conoscersi,riflettere insieme e ascoltare le parole di persone come Antonio di Pietro, Leoluca Orlando, Marco Travaglio e Dario Fo. Quasi eroi direi (perché hanno il coraggio di lottare contro il sistema e di gridare al mondo come stanno le cose a dispetto di tutti i provvedimenti che mirano a stordire le persone con mirabolanti giri di parole privi di concretezza), ma non lo dico, perché sono persone comuni,con vite comuni ma con il fuoco interiore della determinazione che li porta a lottare per la giustizia e la coerenza sempre e comunque.
Due giornate intense, le prime di una lunga serie che porterà noi giovani ad essere i protagonisti di una politica più pulita, protagonisti attivi del nostro futuro.

ACCESSO-MERITOCRAZIA nel mondo universitario
interventi di A. Incorvaia, R. Ierardi, F. Mauriello

“L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” e che si fonda sulle relazioni interpersonali,su quel capitale sociale che molto spesso agisce in bilico sul filo della legalità, già, perchè un conto è segnalare delle persone valide per un colloquio, altra cosa è piazzare gli amici degli amici nei posti chiave per garantire loro una solida e lunga carriera, spesso non giustificata dalle reali capacità.
Le statistiche dicono che i giovani laureati italiani tra i 25-30 anni sono gli ultimi in Europa a trovare un lavoro stabile, scavalcati dai loro colleghi diplomati, che oltre a trovare lavoro più facilmente si accaparrano gli stipendi migliori.
Se da un lato c'è un chiaro problema istituzionale dall'altro si nota la presenza di una generazione di giovani passivi che non scendono in piazza per dire la loro su provvedimenti che li riguardano da vicino e che si limitano a subire borbottando.
Questo il quadro, cosa fare per migliorare la situazione? La dott.ssa Ierardi,tesoriera dell'ordine degli avvocati di Roma, è chiara; necessitiamo di una riforma delle professioni su tre pilastri:
-
meritocrazia: che spiani la strada ai più meritevoli, le posizioni critiche richiedono persone capaci e dedite al sacrificio e all'assunzione di responsabilità; dando valore a questo potenziale gli enti e le istituzioni avrebbero quel salto di qualità di ampio respiro che necessitiamo
-
tirocinio formativo: una vera e propria palestra della professione che permetta al laureato di conoscere il mondo del lavoro e di avere gli strumenti per entrarci. La nostra società pullula di professionisti che utilizzano gli stager per compiti meramente esecutivi,tenendoli alla larga dal lavoro vero e proprio: è l'agire di chi non vuole condividere la conoscenza per non incorrere successivamente in potenziali concorrenti.
-
snellimento della burocrazia che soffoca l'iniziativa giovanile in una spirale di documentazione inutile che moltiplica il tempo necessario per qualunque quisquilia.
E nel frattempo? Si assiste ad una perdita del capitale umano, una vera e propria fuga di cervelli che vedendosi limitati dal sistema clientelistico di reclutamento preferiscono emigrare all'estero, dove le opportunità ci sono e i concorsi non sono truccati.
Dal canto suo il governo attuale ha ridotto drasticamente i fondi destinati all'Università e alla ricerca facendo allontanare quell'obiettivo utopistico del 3% del PIL.

IL PACCHETTO SICUREZZA...non aumenta la sicurezza!
Intervento di M.Travaglio

Questi giorni sono stati protagonisti delle critiche alle misure che il governo vuole attuare per aumentare la nostra sicurezza, qui di seguito trovate i tre punti chiave per comprendere quanto si sia lontani da questo obiettivo.
1938-2008 sono settanta gli anni che sono passati dall'emanazione delle leggi razziali, un'esperienza atroce,che la nostra Italia si era buttata alle spalle redigendo la Costituzione; eppure nella bella Italia del 2008 sono già passate un paio di leggi razziali a dispetto dell'art. 3 che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
La prima è stata approvata dal Capo dello Stato, è l'aggravante speciale per gli extracomunitari clandestini: lo Stato punisce con una pena maggiore un extracomunitario, che commette un reato, solo per il fatto che non è italiano. Questa è una mera legge razziale:la sicurezza, passa attraverso la certezza dei cittadini che chiunque abbia commesso un reato viene punito con una pena proporzionata, ma allora, cosa centra la nazionalità? Un cittadino si sente meglio se sa di essere stato rapinato da un suo connazionale? Questa non è una spudorata violazione del principio che la legge è uguale per tutti?
Si, lo è, ma non è l'unica: con un'ordinanza amministrativa di ordine pubblico il ministro Maroni ha stabilito la schedatura dei rom, compresi i bambini. Questo è un provvedimento che non colpisce chi commette dei reati, ma colpisce un'etnia solo per il fatto di esserlo. Sarebbe invece equo prendere le impronte a tutti (sulla nostra carta di identità c'è un quadratino apposito), questo consentirebbe alla polizia di avere un archivio completo che associa ad un nome un'impronta.
Ed è proprio un'impronta che servirebbe per risolvere i problemi derivanti dal reato di clandestinità, un reato, che non esiste! È meglio essere chiari: la legge attuale stabilisce che si può punire il clandestino solo se scoperto nell'atto materiale dell'ingresso in Italia, non c'è retroattività,quindi non è reato permanere nel territorio italiano se l'accesso è passato inosservato, allora è necessario produrre la prova di colpevolezza ovvero cogliere in flagranza il soggetto. Le autorità,se ben posizionate alle frontiere, potrebbero, respingere lo straniero al confine, invece di arrestarlo per sottoporlo a un processo lungo e dispendioso per le casse dello Stato, da cui non si ottiene alcun risultato,in quanto solo la reiterazione del reato può consentire l'effettivo arresto.
Per una volta dovremmo prendere esempio dai nostri amici americani, per cui il reato esiste non per il fatto di essere sul territorio USA ma per quello di aver fornito false generalità.
Il problema dell'identità e la chiave della questione: se uno straniero entra in Italia è suo dovere,come lo è per ogni cittadino, fornire il suo nome e se non adempie è lo Stato a darglielo. Ciò che è essenziale è che ad esso venga associata un'impronta digitale che consenta la sicura identificazione della persona e dei suoi precedenti in modo da poter agire in modo serio ed efficace in caso di reato. Questo è quello che farebbe uno Stato serio, uno Stato che non è l'Italia.

LE INTERCETTAZIONI
intervento di M. Travaglio

Le intercettazioni sono uno strumento che serve a smascherare i reati più gravi,quelli che avvengono di nascosto. Questa legge impone di non intercettare i reati puniti con pene inferiori ai dieci anni o quelli contro la pubblica amministrazione, in questo modo non potremo più scoprire reati quali il sequestro, lo stupro, la corruzione, lo scippo, la rapina, il traffico di droga, la truffa, l'usura.
Vogliono farci credere che le autorità ne abusano, per questo le intercettazioni vanno limitate, la cosa è piuttosto buffa perchè non utilizzarle vorrebbe dire parteggiare per i delinquenti: è come se volessimo rintracciarli con la lente di Sherlock Holmes mentre la criminalità si è organizzata con satellitari e quant'altro.
È stato quindi deciso di darsi un limite: si può intercettare per un massimo di tre mesi, allora se un bambino viene rapito e i sequestratori si fanno vivi entro tre mesi c'è speranza di ritrovarlo, altrimenti è meglio mettersi l'anima in pace.
A tutti coloro che battono ferro sulla storia che non c'è più privacy vorrei ricordare che l'ordinanza deve essere fatta da un giudice,quindi i cittadini onesti non hanno nulla da temere. E a tutti quelli che fanno paragoni sulla portata del loro utilizzo vorrei far presente che se l'Italia ha un alto grado di criminalità, i paragoni lasciano il tempo che trovano.
Questa legge non si ferma qui: mira ad abolire la cronaca giudiziaria per tutta la fase delle indagini, fino all'inizio del processo: noi cittadini sapremo i fatti quando ormai saranno talmente datati che avranno perso interesse.
È ora di smuovere le coscienze di chi ci sta intorno poiché le notizie sono pubbliche e di pubblico interesse, non si può vietarne la pubblicazione, inoltre non dobbiamo dimenticare che esse sono uno strumento anche per la popolazione, al fine di vigilare su come viene amministrata la giustizia.

LE PAROLE DI TONINO

Il nostro leader ha sfoderato una parlantina, un senso dello humour e un ritmo della narrazione avvincente, che le continue alterazioni dovute alle misfatte del governo nascondono.
Il suo intervento di domenica mattina è stato sull'onda della continuità rispetto alle parole degli illustri personaggi che lo hanno preceduto.
Argomento portante del suo discorso è stata la detassazione dell'ICI e degli straordinari, provvedimenti,certo, di grande risonanza pubblica e ben accetti da tutta quella parte della popolazione che non si interessa, o si interessa poco di politica economica. La mia sensazione, da studentessa di economia, è che ci sia bisogno di mettere le cose in chiaro: attuare provvedimenti di questo genere fa fare bella figura al governo nel breve periodo, gli fa aumentare i consensi ma nel lungo periodo la storia cambia parecchio visto che uno degli indicatori portanti della crescita del PIL nel tempo è proprio la qualità dei governi. Per detassare è necessario tagliare delle spese, altrimenti il debito pubblico aumenta. IDV avrebbe tagliato le spese destinate alle consulenze: 1200 mln di € sono attualmente pagati a una schiera di consulenti che svolge il lavoro per cui sono state istituite cariche pubbliche,commissioni, istituzioni...è come se pagassimo il doppio delle persone necessarie.
Come di consueto il governo non la pensa come noi, i tagli alle spese sono stati fatti, si, ma a dei settori che proprio non possono permettersi la perdita di fondi:
- la giustizia
- gli investimenti stradali
- gli incentivi per le parti deboli della popolazione
e qui ritorna la contraddizione riguardo al decreto in-sicurezza: come si pretende di raccontare ai cittadini che le misure adottate vogliono favorirli se poi mancano le volanti, la benzina, le uniformi,la cancelleria, il personale e le strutture alle istituzioni dedite a garantire la giustizia?

Non è esagerato dire che questo Paese è in una seria emergenza democratica. Noi scendiamo in campo ogni giorno per sensibilizzare la cittadinanza affinché la situazione possa migliorare.
Concludo citando le parole di Tonino:

“Molti dicono che qui non cambia nulla e che è meglio andare via, noi vogliamo invece che cambi e che si resti qui. Come fare? Bisogna cambiare le teste per cambiare la politica. Non c'è niente da fare, perché cambiando le sigle non cambia niente.
Noi dell'Italia dei Valori crediamo che si possa far molto per il nostro Paese, però crediamo che sia fondamentale cambiare le facce. Questi giovani si sono presi l'impegno di smontare le caste e rimontare l'Italia.”
Valentina Castrianni IDV Grugliasco

Dario Fò prende le difese di DI Pietro in merito a piazza Navona
LA STORIA:
Ebbene si racconta di una zebra che se ne va per grandi prati, va felice, contenta.. Ebbene ad un certo punto un leone spunta in mezzo dal canneto e gli si fa davanti e gli salta addosso e lui di colpo volta il sedere e gli dà una smaccata terribile con gli zoccoli in faccia, non soltanto, ma gli fa un pernacchio terribile di smerdatio in faccia. Ceco il leone cerca di andare di qua e dì là e subito l’animale cacciato salta la zebra con una velocità incredibile, il leone gli va di nuovo appresso, lo raggiunge quasi, e di nuovo ecco che la zebra alza il sedere e dà una smorzeccata tremenda, e non contento si rovescia e dà due scarpate di nuovo in faccia, sulla schiena, rotola il leone, si rovescia e ci sono le scimmie tutte intorno che urlano “Eh ma non si fa così’! E’ il leone, ma bisogna rispettarlo! ma ti pare il modo di agire? d’accordo che quello ti vuole ammazzare, (applausi),...ma tu devi saper accattare il suo attacco e rispondere con eleganza! Guarda il cavallo, anche il cavallo viene attaccato ma hai notato l’eleganza con cui sfugge al leone quando ci riesce e soprattutto gli scatti stupendi del collo e la rovesciata e l’andare proprio corollando straordinariamente nei suoi gesti un senso di eleganza “mitica”. Quello è il modo di agire! Non il tuo, così rozzo, fatto di sculettamenti così sgarbato,.. e poi tutte quelle strisce che hai addosso che confondono il leone! “Eh ma non è mica colpa mia son nato così!” “Eh ma devi migliorarti!” (applausi). E si riuniscono, si riuniscono le pantere e tutti gli animali e perfino coloro che sghignazzando normalmente si accontentano di brascicare dentro lo sterco e tutti quanti intorno, tutti gli animali proprio urlano una sentenza: “o migliori, o tu prendi atteggiamenti più corretti nel modo di essere, di agire e di sfuggire anche alla cattura oppure tu non sei più del nostro regno! E’ meglio che te la fai con quelli che godono tremendamente a sghignazzare e a fare volgarità. Esci dal nostro contesto.” Per la madonna, non ha detto così? E subito ecco che la zebra guarda intorno e cerca di vedere tutti gli animali che sfuggono al leone come le gazzelle per esempio, come si muovono, come saltano, come rovesciano il proprio andare, i muscoli, l’armonia, veramente straordinaria e quando il leone la prossima volta lo aggredisce, ecco che saltella qua e là con eleganza, respira, tira su la sua faccia e soprattutto emette suoni meravigliosi e comincia a correre. Il leone dopo un po’ ha la possibilità di raggiungere, gli è addosso, lo rovescia, lo scanna! E tutte le scimmie che ridono! E’ morto ma con che eleganza e civiltà. (applausi)
A Di Pietro hanno fatto la stessa proposta.
Ci onora che una persona del calibro e della cultura di Dario Fò abbia deciso di prendere le parti dalle diffamanti accuse rivolte all’Italia dei Valori dopo le pesanti dichiarazioni di Sabrina Guzzanti sul Papa, dalle quali ci dissociamo come partito e come individui, pur rispettando sempre le idee delle altre persone.
Emanuele Gaito, IDV Grugliasco

mercoledì 18 giugno 2008

Ora Basta !


A che punto è arrivato Silvio Berlusconi?
  • tentativo di legalizzare l'illegale emissione Rete4 respinto; lo ripresenterà in settembre. Comunque noi pagheremo la multa UE, ad oggi 315 millioni €;
  • prestito ponte ALITALIA di 300 millioni € che è diventato un RIFINANZIAMENTO: l'UE apre una procedura. Non solo sono di tasca nostra, ma pagheremo noi la mega multa;
  • tentativo di impedire l'uso e la pubblicazione delle intercettazioni: in corso: passerà fra poco in parlamento;
  • col pacchetto Sicurezza Silvio introduce il "Lodo Schifani" -super immunità alle 5 più alte cariche dello Stato;
  • col pachetto Sicurezza Berlusconi introduce "l'Editto Berlusconi" con il quale sospende i suoi processi per 1 anno in modo di consentire alla Giustizia di essere più veloce ed efficace sui processi di altri, più importanti...
5 violazioni delle leggi Europei, Italiane e della nostra Costituzione.
Ma è possibile che il nostro Premier, che ci rappresenta anche all'estero, faccia tutto per lavarsi delle sue illegalità a luce di tutti e di tutti i paesi del Mondo?
Per me no.
Se dovesse passare la legge sulle intercettazioni, come molto probabilmente sarà, organizzeremmo un'ampia operazione di raccolta firme per ottenere un REFERENDUM. Avremo bisogno di TE, non solo per firmarla, ma anche per svolgere questa operazione.

Tieniti pronto e Fatti sentire !
(contatta l'IDV Grugliasco qui)


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Rinvio al relativo articolo di Di Pietro:

"Strategie criminali" di Antonio Di Pietro 17 Giugno 2008
Tieniti aggiornato: http://www.antoniodipietro.com/iscrizione.php
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giovedì 5 giugno 2008

I Vostri parlamentari IDV lottano

I Vostri Parlamentari lottano corpo e anima alla Camera contro il prestito ponte per Alitalia e contro i "pianisti" (quei pochi deputati che votano al posto di tutti coloro che non ci sono). IDV ha fatto ostruzione.

In questi video della Camera (linkati nell'articolo IDV qui sotto) potrete vedere che i Vostri Deputati si sono impegnati fino all'ultimo per imperdire un'ulteriore infrazione del governo e rappresantare i VERI interessi dei VERI Cittadini. E' l' UNICA OPPOSIZIONE.

Riporto qui sotto l'articolo IDV :
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Alitalia: ostruzionismo IdV
Tieniti aggiornato: http://www.italiadeivalori.it/
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sabato 24 maggio 2008

ITALIA DEI VALORI CHANNEL GRUGLIASCO

APRE SUL BLOG LA SEZIONE ITALIA DEI VALORI CHANNEL -

IL CANALE DI IDV:


POSSIAMO CONFERMARE AI NOSTRI LETTORI DEL BLOG idvgrugliasco.blogspot.com
che il Gabbiano e la Gru hanno portato una nuova sezione più dinamica e multimediale nel blog,

ITALIA DEI VALORI CHANNEL è il modo per IDV e i suoi eletti di comunicare in maniera trasparente e diretta con gli elettori, non di meno è disponibile un'intera raccolta di filmati che l'utente può visionare per essere informato e per conoscere, comprendere e approfondire i temi della giustizia e gli aspetti oscuri della politica nel nostro paese.

LA SEZIONE ITALIA DEI VALORI CHANNEL SU IDV GRUGLIASCO è sempre aggiornata in automatico e in tempo reale, potete poi approfondire eventuali temi su http://www.youtube.com/user/IDVstaff

venerdì 22 febbraio 2008

Novità nei trasporti, Grugliasco e la metro

Nei prossimi mesi sarà risolta l'annosa questione del collegamento tra il centro di Grugliasco e la metropolitana. Il progetto, operativo entro quattro mesi, è stato presentato oggi dall'Assessore Turco, presso la Commissione Lavori Pubblici. La storica linea 64 sarà limitata a Borgata Paradiso, per intenderci dove fermava una volta, quando proseguiva solo il 64/. Tale accorciamento si è reso necessario perchè la lunghezza del tragitto percorso dalla linea (Grugliasco-Porta Nuova) causa spesso ritardi che non permettono di mantenere frequenze stabili e buoni tempi di percorrenza. Si è inoltre notato che, da quando è stata inaugurata la metropolitana, sempre più persone preferiscono spostarsi con mezzi propri fino a Fermi, Marche o Paradiso per poi usare solo la linea 1. L'utilità del 64 è andata quindi decrescendo. Si è deciso di limitare come detto la linea 64 a Paradiso e di sostituirne il tragitto cittadino con una nuova linea, denominata G1, che percorrerà, con una frequenza di un mezzo ogni dieci minuti, lo stesso percorso odierno del 64 da via Olevano fino a Paradiso per poi proseguire per via Castagnevizza, attraversare corso Francia e fare capolinea presso la Stazione Fermi. In questo modo sarà possibile raggiungere la metro, dal centro di Grugliasco in circa 15 minuti. La linea incrocerà sia il nuovo capolinea del 64, per chi vuole proseguire verso via Monginevro, sia la stazione ferroviaria di Grugliasco, quando sarà completata. La linea G1 non farà capolinea in via Olevano ma transiterà come normale fermata per garantire una frequenza maggiore. Unica novità nel percorso in Borgata Fabbrichetta. Nel percorso Fermi-Olevano il G1 non percorrerà via Galimberti ma via Don Caustico, girando in via Martin Luter King, all'altezza della scuola Ciari. Per dare un'idea dei tempi, se oggi arrivare dal centro di Grugliasco a Porta Nuova, con il 64, ci si mette più di un'ora, con la soluzione G1-Metro, basteranno 35 minuti. Da Fermi, poi, chi avrà necessità, potrà trovare interscambio con il 37 che porta a Pianezza-Collegno.

martedì 19 febbraio 2008

Consiglio Comunale del 19 febbraio

Oggi, martedì 19 febbraio, si è compiuta l'ultima parte del Consiglio Comunale della scorsa settimana, quello terminato alle 630 del mattino. Si sono conclusi i punti all'ordine del giorno, molti dei quali erano in agenda oramai da mesi. Si è trattato di votare per lo più ordini del giorno e mozioni di indirizzo. Sono questi degli strumenti che il Consiglio può adottare per segnalare agli organi competenti o alle persone a cui ci si rivolge, raccomandazioni o solidarietà senza che il Comune abbia alcuna possibilità di intervento diretto. Un esempio è stato l'ordine del giorno sulla concessione di sconti sul bollo e l'assicurazione obbligatoria per possessori di veicoli Euro 0 o Euro 1. La motivazione dell'ordine del giorno risiede nel fatto che, viste le limitazioni alla circolazione per i veicoli che inquinano di più, i possessori di questi automezzi vedono limitata la funzionalità del proprio mezzo. A fronte di una peggiore qualità del bene posseduto (che non posso usare per buona parte della giornata) il proprietario pagherà meno, così come avviene con gli appartamenti, tassati in base al pregio. Italia dei Valori ha votato a favore. L'ordine del giorno è stato approvato. Si sono poi discussi ordini del giorno sull'utilizzo dei vigili urbani in modo coordinato con i carabinieri, mozione proposta da Forza Italia. Il voto della maggioranza è stato contrario perché riteniamo l'attuale politica del Sindaco sufficientemente attenta al tema e perché il coordinamento già avviene. Infine è stata bocciata una mozione sulla modifica della linea 64 per arrivare a toccare la metropolitana. L'assessore Turco ha spiegato il progetto che vuola la creazione di una nuova linea per collegare Grugliasco alla metropolitana. Nel pomeriggio, con IDV assente, sono stati votati ordini del giorno di solidarietà al Papa per il caso della "Sapienza" (approvato) e mozioni di indirizzo varie.

domenica 17 febbraio 2008

L'accordo PD-IDV, la parola a Marco Travaglio

Pubblichiamo un articolo di Marco Travaglio sull'accordo Pd-Idv:

"L’accordo Pd-Di Pietro non piace al Platinette Barbuto, il che significa che è una cosa ottima. Non piace neppure al Cainano, e anche questo dovrebbe essere un buon segno, oltrechè un fatto naturale: la memoria di Mani Pulite è per lui come l’aglio per i vampiri; il fatto che il 4-5% dei voti di cui è accreditato l’ex pm non vada disperso col giochetto porcellesco dei quorum accorcia il distacco tra il Popolo dei prescritti in libertà e il Pd-Idv; in più il taglio - davvero rivoluzionario -­ dei candidati condannati fin dal primo grado renderà ancor più scandalose le candidature berlusconiane e uddiccine di noti pregiudicati e condannati provvisori; e la presenza dell’ex pm renderà un po’ più difficili gli auspicati (dal Cainano) inciuci sulla giustizia, le tv e le «grandi riforme».

Un po’ meno comprensibile è che le nozze tra Uòlter e Tonino dèstino scandalo nel Pd, soprattutto se si usano gli stessi argomenti del Cainano. Notevole, nel suo piccolo, il caso di Peppino Caldarola, che nel giro di un anno è riuscito a passare da dalemiano ad antidalemiano, a uscire dai Ds perché non condivideva il progetto del Pd e poi a rientrare nel Pd perché gli piaceva Veltroni, e ora a minacciare di andarsene perché non gli piace la scelta di Veltroni. «Mi sembra difficile stare nello stesso partito» con Di Pietro, annuncia corrucciato. Motivo: «Che ne sarà della nostra campagna dialogante con Berlusconi, con dipietristi e grillisti che lo chiamano “psiconano”?».

È esattamente quel che dice Berlusconi. Del resto, l’altro giorno, l’inquieto Caldarola aveva scritto un articolo per il Giornale di Berlusconi per chiedere, dopo le elezioni, un bel governo di larghe intese con Forza Italia, proprio mentre Uolter smentiva di aver mai avuto questa intenzione. Ecco, è interessante la posizione di un aspirante candidato del Pd che vuole governare con Berlusconi, Dell’Utri e Cuffaro, ma Di Pietro - pericolosamente incensurato - non vuol neppure vederlo.

Anche Antonio Polito, altro trascinatore di folle, è allarmato. Anche lui lo fa sapere dalle colonne di un giornale di Berlusconi, il Foglio, con cui collabora stabilmente: «Mi dispiace, ma io proprio non riesco a immaginarmi nello stesso gruppo parlamentare di Di Pietro, anche perché da questa alleanza desumo che il Pd si schiererà non solo contro la legge sulle intercettazioni annunciata dal centrodestra, ma anche contro la sua stessa riforma, voluta dal suo governo in questa legislatura». In effetti è un bel guaio, per il Cainano, che il Pd non gli voti la legge che vuol mandare in galera fino a 5 anni chi fa le intercettazioni e multare fino a 2 milioni di euro i giornalisti che le pubblicano. È pure un bel guaio che il Pd prenda le distanze dalla riforma Mastella, che si accontenta di rovinare i giornalisti multandoli fino a 100 mila euro. Secondo Polito, per guadagnare consensi il Pd dovrebbe seguire il programma di Mastella, che tanto entusiasmo ha suscitato in questi due anni nella base ulivista, e che naturalmente ha rovesciato il governo Prodi.

A questo punto resta da capire perché chi vuole fare un governo con Berlusconi o votare le sue leggi, e già collabora con i suoi house organ, non si candidi direttamente con Berlusconi. O magari fondi un nuovo partito, il «Caldalito», o il «Polirola», candidando le ultime vittime delle intercettazioni ­da Fazio a Moggi, dai furbetti del quartierino alla signora Mastella - e adottando lo slogan: «No cimici» o «Liberté Illegalité Impunité» (chiedendolo in prestito a Cetto Laqualunque, che ha già depositato il marchio).

Nemmeno il piccolo Boselli si dà pace: perché Di Pietro sì e lui no. Il fatto che Di Pietro abbia i voti e lui no è, evidentemente, del tutto secondario. Gli elettori: questi sconosciuti. Che lo Sdi abbia appena imbarcato Gianni De Michelis, condannato per corruzione sulle mazzette autostradali in Veneto e per finanziamento illecito nel processo Enimont, è del tutto ininfluente. Anzi, com’è noto, l’elettore medio, tra un De Michelis e un Di Pietro, sceglierebbe a occhi chiusi De Michelis. Anzi, sono anni che gli elettori ulivisti occupano le strade e le piazze per chiedere che fine abbia fatto De Michelis e che cosa si aspetti a riportare in Parlamento e al governo una personcina così perbene. Non ci dormono proprio la notte. Purtroppo resteranno a bocca asciutta anche stavolta. Speriamo nella prossima."

sabato 16 febbraio 2008

Consiglio Comunale del 12 febbraio

ovvero la lunga notte. Martedì 12 febbraio, alle ore 16, si è aperto il Consiglio Comunale, al lavoro per l'approvazione del Preventivo di Bilancio 2008. Erano inoltre compresi nell'ordine del giorno una delibera sulle possibili consulenze concesse dal Comune di Grugliasco, la ridefinizione della percentuale IRPEF applicata e una serie di mozioni di indirizzo proposte dall'opposizione che nei giorni precedenti sono balzate all'onore delle cronache per la "singolarità di alcune di esse". Italia dei Valori esprime in Comune un solo Consigliere che ha fatto presente sin dai giorni precedenti della propria impossibilità, per motivi di lavoro, di partecipare alla seduta del Mercoledì mattina -prevista per le 930- per motivi lavorativi.
Alla discussione del Bilancio sono stati allegati tutta una serie di emendamenti (credo più di 150) di cui dichiarati ammissibili dagli uffici tecnici solo 23. Questa bocciatura ha creato una serie di polemiche dei partiti di opposizione, che hanno visto in questo una limitazione del loro diritto di opposizione. Italia dei Valori ha richiesto, in riunione capigruppo, ragioni della bocciatura di molti emendamenti, e abbiamo trovato la motivazione tecnica ineccepibile. Inoltre il giudizio tecnico è passibile di responsabilità individuale quindi non crediamo davvero che un dirigente comunale bocci per ragioni invalide degli emendamenti dei consiglieri eletti.
Prima dell'approvazione del Bilancio il Consiglio ha votato l'innalzamento della percentuale IRPEF dallo 0,1 allo 0,5 per cento. Tale manovra si è resa necessaria per mantenere i servizi a tariffa (raccolta rifiuti, mensa...) a costo e prestazione invariata. I costi crescenti di forniture (per l'inflazione), del personale (assunzioni e adeguamenti salariali), delle utenze (costi energetici) ha imposto la copertura delle spese attraverso l'IRPEF.
Va però detto che il Bilancio introduce tutta una serie di novità estremamente positive. Innanzitutto in questo bilancio non vengono accessi mutui. Da almeno 15 anni il Comune ha sempre provveduto alla copertura di alcune spese attraverso l'accensione di mutui, contraendo debiti. Quest'anno non avverrà, non sarà acceso alcun mutuo.
Inoltre l'esenzione IRPEF sale a 10500 euro. Chi guadagna meno di quella cifra sarà completamente esonerato dal pagamento.
Ancora gli oneri di urbanizzazione, le tasse pagate al Comune in caso di edificazione, saranno usati per le spese correnti solo al 50 per cento invece del 75 per cento concesso dallo Stato. Per intenderci si cerca di bloccare quel sistema per il quale se c'è una spesa da coprire si concedono appalti edilizi in modo da ottenere quelle tasse di cui vi parlavo. Si vuole evitare che per pagare le bollette si cementifichi Grugliasco.
Infine i servizi come mensa e raccolta rifiuti non subiranno crescite. Questo effetto, unito alla riduzione dell'ICI approvata dal Governo Prodi, consentirà alle famiglie di ottenere su questo un risparmio in termini reali.
Durante la discussione del bilancio si sono trattati i 23 emendamenti dell'opposizione. La trattazione del bilancio è iniziata alle 21 e per regolamento comunale non poteva sospendersi fino alla votazione. Questo comma, a noi non conosciuto fino a quel momento, è stato spiegato dal Segretario Comunale. Avendolo controllato successivamente vi assicuriamo che tale norma non lascia spazio ad interpretazioni. Ed infatti, purtroppo, tra il regolamento e gli emendamenti dell'opposizione si è arrivati all'approvazione del bilancio alle 615 del mattino. Nella dichiarazione di voto Italia dei Valori ha espresso il suo voto positivo chiedendo cinque punti che faranno parte del nostro Programma 2008.
1- Comunicare ai cittadini quale piano opere approviamo, quanto le opere costeranno e i tempi di realizzazione;
2- Proseguire con l'attenta verifica delle Società Partecipate, anch'esse importanti nelle spese comunali;
3- Prevedere un piano di risparmio sulle spese che possa contrastare l'effetto inflazione e ci consenta di evitare nuovi adeguamenti delle tasse;
4- Comunicare ai cittadini il piano definito;
5- Rendere partecipi i cittadini sulle proposte di finanziamento di associazioni culturali e sportive perché siano parte di un disegno ampio di indirizzo sulla Città.
Alle 630 si è lasciata l'Aula. Come detto in apertura del post Italia dei Valori non ha potuto partecipare al proseguimento dei lavori del mattino successivo per impegni lavorativi già previsti. La seduta delle 930 è stata annullata per assenza del numero legale e rinviata a data da destinarsi.
Prima di salutarVi approfitto del post per augurare al Consigliere Stillavato, sentitosi male durante la seduta, una pronta guarigione.

IDV Grugliasco. Dalla parte dei cittadini.

martedì 12 febbraio 2008

Cercasi Mobility Manager

SCADENZA ORE 12.00 DEL 25 FEBBRAIO
La Società Zona Ovest di Torino intende affidare l’incarico di Mobility Manager di Area, ex art. 3 del D.M. 27 marzo 1998, nell’ambito di azione dei comuni della Zona Ovest di Torino (Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale,Villarbasse).
L’incarico si inserisce nell’ambito delle Politiche di Mobility Management Provinciale/Regionale/Nazionale/Comunitario. In particolare, si tratta di avviare e coordinare una sperimentazione tangibile a livello locale, garantendo un approccio integrato e trasversale sia rispetto alle politiche di sviluppo ai diversi livelli, sia ai progetti in corso.
Nello specifico, si tratterrà di:
- Realizzare un’analisi comparata del sistema del traffico
- Redigere un piano pluriennale di individuazione delle politiche per il miglioramento della mobilità
- Redigere uno Studio, proporre e gestire una sperimentazione applicata degli strumenti per l’integrazione dei sistemi di trasporto merci/persone pubblico-privato
- Gestire e organizzare sperimentazioni di sistemi di agevolazione tariffaria (ad es. ecoabbonamenti e progetti pilota in aree industriali/commerciali/di servizi).
La gara è aperta a: professionisti singoli o associati e società con comprovata esperienza nel settore del mobility management.
Ogni informazione potrà essere richiesta alla dott. sa Katia Fioretti - Zona Ovest di Torino srl – con sede in Piazza Cavalieri della Santissima Annunziata, 7 – Collegno (TO), nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 al n° 011 4050606.

Scarica il bando

venerdì 8 febbraio 2008

Giunta del Cados- scadenza 19 febbraio

Il Consorzio ambiente Dora e Sangone (Cados) ricerca 7 candidati per la propria giunta. Gli interessati devono far pervenire la domanda alla segreteria generale del consorzio a Rivoli, in corso Francia 98 corredata dal curriculum vitae entro e non oltre le 12 di martedì 19 febbraio 2008.


Secondo quanto previsto dallo statuto gli amministratori devono possedere i requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale e competenza tecnica e/o amministrativa per studi compiuti o per funzioni disimpegnate presso aziende e/o istituzioni sia pubbliche sia private.

A norma di statuto consortile non possono far parte della giunta:
1. Coloro che hanno lite pendente con il consorzio
2. Gli amministratori comunali
3. I titolari, gli amministratori o i dipendenti con potere di rappresentanza di imprese esercenti attività concorrenti o comunque connesse ai servizi esercitati dal Consorzio e interessate dagli stessi.

L'incarico avrà la durata triennale dall'atto della nomina.

Per informazioni:
Sig.ra Graziella BIANCHI
011 9507045

martedì 5 febbraio 2008

Occasione per musicisti

«PiemonteGroove ti sta cercando! ». S’inizia con questo slogan la campagna di reclutamento della più grande dance community piemontese. Fai parte di un gruppo o sei un musicista o dj che suona techno, minimal, house, drum'n'bass, breaks o elettronica? Rappresenti un’azienda impegnata nella musica elettronica? Sei piemontese e residente in Piemonte? Invia un Cd con la tua musica e la scheda artistica (o aziendale per le società di servizi), completa di contatti (indirizzo fisico, telefono, email, eventuale sito). L’Osservatorio, composto da personaggi legati al mondo dei nuovi suoni elettronici come, per esempio, Claudio Coccoluto, Alberto Campo e Fabio De Luca, selezionerà gli artisti e le aziende cui proporre l'adesione al progetto Piemonte- Groove dando priorità qualitativa al curriculum artistico, alle produzioni musicali, alle eventuali esperienze internazionali e alle capacità fattive di aiutare la crescita della musica elettronica piemontese.

E' necessario spedire i materiali entro il 15 marzo presso l'Associazione Culturale Situazione Xplosiva - PiemonteGroove in via Sant’ Ottavio 44/d 10124 Torino. Fino ad ora sono state realizzate due compilation promozionali, la più recente delle quali, composta di tre Cd, è stata presentata all'edizione 2006 del Sonar Festival di Barcellona, e in questi anni PiemonteGroove ha preso parte a molti eventi internazionali tra cui anche la Street Parade di Zurigo, il Midem di Cannes, Popkomm a Berlino e l'Amsterdam Dance Event. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito http://www.piemontegroove.com/ .

lunedì 4 febbraio 2008

Master dei talenti

Sei un neolaureato di Torino o del Piemonte?
La Fondazione CRT, con il suo Master dei Talenti per Neolaureati, offre la possibilità di effettuare un periodo di tirocinio all'estero retribuito.
Le borse di tirocinio variano dai 1.400 ai 3.500 Euro lordi mensili. La durata dei tirocini è compresa tra i 6 e i 12 mesi. Le destinazioni sono i cinque continenti.
Il progetto è rivolto ai neolaureati presso gli atenei piemontesi e valdostani (ai quali viene offerta la possibilità di effettuare un periodo di tirocinio fuori dall'Italia) e ai giovani laureati stranieri (ai quali viene offerta la possibilità di effettuare un periodo di tirocinio in Italia).
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 29 febbraio!

Scarica il bando
Il sito del Master dei Talenti

giovedì 31 gennaio 2008

Consiglio Comunale del 29 gennaio

Martedì 29 gennaio si è svolto il Consiglio Comunale. Ecco il consueto resoconto. La seduta si è aperta con l'analisi di interrogazioni ed interpellanze. AN ha discusso della questione dei soggiorni marini, che lo scorso anno hanno visto alcune lamentele da parte dei partecipanti. Il Consigliere Vigna ha richiamato il sottoscritto, quale Presidente della V Commissione, ad una vigilanza sulle decisioni 2008 per evitare nuovi disguidi e l'assessore Montà si è detto pronto a correggere eventuali difetti logistici che possono capitare su programmi che mirano al contenimento dei costi per offrire la possibilità a molti di aderire all'iniziativa. Tra le moltissime interpellanze segnaliamo quella di Grugliasco Democratica che aveva ad oggetto i finanziamenti alle associazioni. La richiesta giunta da GD è quella di rendere pubblici i bilanci delle associazioni che beneficiano di finanziamenti comunali. Su questo punto si scontrano due esigenze. Da un lato Regione e Provincia richiedono i bilanci delle associazioni per finanziare attività e iniziative delle stesse. Dall'altro lato spesso il Comune di Grugliasco concede piccolissime cifre come rimborsi spese di piccole attività di animazione di borgata di piccoli gruppi per i quali sarebbe forse complesso redigere bilanci annuali. Resta comunque il fatto che una certa prassi andrà introdotta in modo che i cittadini possano sapere come vengono utilizzati i fondi che il Comune stanzia per le attività delle associazioni. Quale partito alla Presidenza della V Commissione IDV si è detta favorevole ad aprire sul tema una condivisa discussione sulle possibili soluzioni alla richiesta posta.
Dopo una pausa di 30 minuti l'assessore Cuntrò ha relazionato sulle novità riguardantoi il caso Bertone. Come saprete la magistratura ha bloccato i conti dell'azienda e quelli personali della famiglia Bertona per fare chiarezza in un quadro che sembra contemplare anche ipotesi di reato. L'assessore ha inoltre segnalato la necessità che il giudice sbloccasse da sequestro la liquidità necessaria per pagare gli stipendi del mese di gennaio agli operai. Va detto che è stato anche approvato un Ordine del Giorno a tal proposito teso ad indicare a Istituzioni e Magistratura l'apetto da risolvere in questa fase. Troverete l'OdG tra i documenti nella colonna di sinistra del Sito. La buona notizia dello sblocco della liquidità per gli stipendi è arrivato mercoledì 30 e i lavoratori Bertone hanno potuto ottenere uno stipendio pieno, il primo dopo due anni di cassa integrazione. Resta ora il bisogno stringente di un Commissario Straordinario in grado di ridare all'impresa un piano di sviluppo credibile, indispensabile per l'ottenimento di una nuova cassa integrazione.
Si è poi passati alle due delibere previste. La prima, riguardante la Commissione Edilizia è stata rinviata perché conteneva alcune forzature di forma. Il Sindaco ha deciso di ritirarla e di provvedere ad una nuova stesura. E' stata approvata la destinazione di una quota degli stanziamenti per forniture di beni e servizi alle cooperative sociali. Si è in pratica determinato un massimo di spesa per lavori di pulizia e manutenzione che saranno destinati a cooperative sociali con bando pubblico per gli anni 2008, 2009, 2010.
Si è poi trattata, incredibile ma vero, la mozione di Italia dei Valori sull'Open Source, di cui tanto vi abbiamo parlato. La mozione è passata con 29 voti favorevoli su 29 votanti. E' per noi una grande soddisfazione anche se ora sarà necessario mantenere alta l'attenzione perché la mozione trovi concreta applicazione. Il PD, attraverso la dichiarazione del Consigliere Bianco, ha proposto l'insediamento di una commissione ad hoc che studi la via per la realizzazione di quanto proposto e per il raggiungimento della massima efficienza in termini di costi prestazioni, per il sistema informatico comunale.
E' stata bocciata invece la mozione di AN per il Blocco del Provvedimento sulla ZTL a Grugliasco. Alla fine della discussione sulla ZTL si era già oltre la mezzanotte, orario limite posto dalla conferenza dei capigruppo del giorno prima alla quale IDV, per giustificati motivi di salute del capogruppo, non aveva preso parte. Pur consci dell'importanza istituzionale della conferenza capigruppo, Italia dei Valori ha condiviso con Olivero di Forza Italia, con il Sindaco Mazzù, con i Moderati e con molti consiglieri del PD, la necessità di procedere alla sola approvazione dell'Ordine del giorno sulla tutela dei soggetti deboli, passata in V Commissione già ad ottobre. Ci è parso davvero importante dare un segnale di attenzione ai problemi di chi si rivolge a noi per un gesto di comprensione e lo abbiamo ritenuto più rilevante delle formali procedure che guidano la definizione degli orari di Consiglio. Non hanno condiviso la nostra scelta i Verdi, i Comunisti Italiani, buona parte del PD, tra cui il capogruppo, che invece hanno lasciato l'aula in segno di dissenso con il mancato rispetto delle decisioni della conferenza capigruppo. Davvero a noi tale atteggiamento è sembrato esagerato. Crediamo che la flessibilità politica sia un valore, se adottata per motivi quale quello descritto. Considerato anche che la richiesta di quell'ordine del giorno attendeva inevasa da mesi. Comunque l'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità con l'esclusione del Presidente Fiandaca - che ha condiviso la scelta degli uscenti - e il resto è stato rinviato alla prossima seduta, prevista per il 12 febbraio.

mercoledì 30 gennaio 2008

Corso di formazione alla cooperazione e allo sviluppo

Domani si chiudono le iscrizioni al Corso di Formazione organizzato dai Comuni di Alpignano, Brandizzo, Grugliasco e Pianezza per cittadini interessati ai temi della cooperazione con i paesi in via di sviluppo. Il percorso di formazione "In...formazione, cooperazione e sviluppo" si svolgerà in 10 incontri di formazione e confronto per i giovani, affrontando i temi di mondialità, consumo critico, finanza etica, informazione, economia, politica, guerra e povertà, salute e malattia. I temi saranno trattati da espert del settore e l'iscrizione non comporta alcun costo. Il corso nasce da un'idea di Stefano Vallero e Marco D'Acri, durante la missione in Burkina Faso dei Comuni aderenti al progetto "I colori dello Sviluppo". E' in fase di studio la possibilità di selezionare qualcuno dei partecipanti per momenti di esperienza sul campo in progetti di cooperazione allo sviluppo. Informazioni ed iscrizioni scrivendo a cocopagiovani@gmail.com o telefonando a Stefano Vallero al 349.77.83.925. Il riferimento per la Città di Grugliasco è la Consigliera Valeria Saracco.

Vuoi fare l'arbitro?


dal sito del Comune di Grugliasco

La sezione di Collegno e Grugliasco dell'Associazione Italiana arbitri, organizza un corso gratuito per arbitri di calcio per l’anno calcistico 2007/2008.

Al corso possono partecipare tutte le persone di cittadinanza italiana di sesso maschile e femminile che abbiano compiuto il 15° anno d’età e non superato il 35° anno all’inizio del corso
(per i minori di anni 18 è necessaria la dichiarazione di assenso da parte di entrambi i genitori).
Il corso sarà articolato in due incontri settimanali (ore serali) della durata di due ore ciascuno per circa due mesi, nei giorni di MARTEDI' E MERCOLEDI'.

Al termine del corso, dopo aver superato un breve esame e dopo la certificazione d’idoneità alle attività agonistiche, sarà consegnata la divisa completa per dirigere le gare.
Dopo qualche mese dall’esame sarà consegnata la tessera federale che consentirà l’ingresso gratuito in tutti gli stadi d’Italia.
Per gli studenti di Scuola Superiore, l'acquisizione della qualifica d'arbitro e fattiva attività, potrà essere valutata a discrezione dei singoli Istituti come credito formativo.

Tutti coloro che intendono partecipare, devono presentare domanda scritta alla segreteria della sezione all’indirizzo sotto indicato o tramite e-mail: collegno@aia-figc.it entro il 6 FEBBRAIO 2008.

Nella domanda devono essere indicati i seguenti dati:
e-mail, codice fiscale;nome e cognome; data e luogo di nascita; professione e titolo di studio;
indirizzo completo, cap e numero di telefono;

IL PRIMO INCONTRO RIMANE FISSATO PER MERCOLEDI 6 FEBBRAIO 2008 ALLE ORE 20,30 PRESSO LA SEDE DI:

Piazza Che Guevara, 13
10093 Collegno
T 011 4054425

1 posto come responsabile amministrativo- contabile

Bando pubblico presso il Comune di Grugliasco per la copertura di un posto di Responsabile Amministrativo-Contabile. Il concorso, che prevede due prove scritte ed un orale, è riservato a laureati in Giurisprudenza, Scienze Politiche o Economia e Commercio. Il termine per la presentazione delle domande entro le ore 12.00 del 29 febbraio 2008. Gli interessati devono presentare specifica domanda di partecipazione in carta libera, compilando il fac-simile allegato, tramite consegna all’Ufficio Protocollo del Comune di Grugliasco nelle ore di apertura al pubblico (da lunedì a giovedì dalle ore 8,30 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 16,00 - venerdì dalle ore 8,30 alle 14,00), o a mezzo del servizio postale con raccomandata A.R. A tutti gli interessati un in bocca al lupo e vinca il migliore! IDV Grugliasco.

scarica il bando

sabato 26 gennaio 2008

Martedì 29 Consiglio Comunale

Ciao a tutti, eccoci tornati dopo un po' di tempo di silenzio. La fase di stesura e confronto del bilancio ci ha assorbito e siamo qui a descriverne l'andamento in attesa del prossimo Consiglio Comunale. Innanzitutto il bilancio, che è in Commissione. Analizziamo la bozza, che andrà discussa in Consiglio - non il prossimo. prima dell'approvazione. Il dato che, ovviamente, è balzato alle onore delle cronache locali della Stampa, è stato l'aumento dell'addizionale IRPEF dallo 0,01 allo 0,05. Perché questo aumento? Innanzitutto l'aliquota, tenuta al livello più basso della zona Torino Ovest, non era più in grado di coprire le spese, cresciute soprattutto per l'aumento dei prezzi e gli adeguamenti salariali. A questo si è aggiunto un minor trasferimento dallo Stato centrale, giustificato dalla necessità del Governo Prodi di rimettere ordine nei conti pubblici. Dall'altro lato quest'anno i cittadini avranno una sostanziale riduzione dell'ICI e immutate tariffe per le mense comunali e per la raccolta rifiuti. Inoltre l'esenzione dall'aliquota IRPEF sale a 10500 euro l'anno, per tutelare i cassintegrati che così saranno esonerati. In pratica chi ha un reddito entro i 10500 euro non pagherà nulla di IRPEF. PErò non possiamo esimerci da altre considerazioni. Abbiamo detto che l'IRPEF sale per coprire alcuni aumenti di costi, che verosimilmente cresceranno anche in futuro. Allora le amministrazioni locali si trovano di fronte alla necessità di interventi strutturali. Se i costi salgono non possiamo pensare di alzare di continuo le tasse. La manovra 2008 si rende necessaria anche per intervenire nel medio periodo sul riordino dei conti e su alcune modifiche strutturali. In questo la Giunta ha recepito le indicazioni di Italia dei Valori e di altri che chiedono interventi sulla riduzione della partita corrente. Si interverrà infatti per ridurre l'indebitamento del Comune, non si accenderanno nuovi mutui, si faranno investimenti tecnologici per la riduzione dei costi dell'energia elettrica. Inoltre l'uso degli oneri di urbanizzazione, le tasse che chi costruisce deve pagare al Comune, solo per il 50 per cento copriranno le spese correnti. Per capirci, immaginate che i Comuni possano costruire per avere delle entrate con cui pagare le bollette. In questo modo essi perdono territorio, edificato, non per nuovi investimenti ma magari per pagare gli stipendi. Ecco, lo Stato permette questa operazione fino all'uso del 75 per cento degli introiti. Il Comune di Grugliasco ha deciso di fermarsi al 50 con la prospettiva di annullarne l'utilizzo. Questo è un segnale che riteniamo importantissimo.
Martedì prossimo ci sarà Consiglio Comunale. Ci sarà ancora nell'ordine del giorno la mozione di Italia dei Valori sull'Open Source, incredibile ma forse riuscirà ad essere discussa...sempre se le interpellanze dell'opposizione non diventeranno temi da 50 minuti di discussione...
Interessante l'interrogazione di Grugliasco Democratica sul finanziamento alle associazioni. Italia dei Valori ha la presidenza della V Commissione, quindi il tema è da noi particolarmente sentito. Comunque vi aggiorneremo dal giorno dopo il Consiglio.
Sarà nell'ordine del giorno anche la bozza di convenzione che prevede di assegnare il contratto per il taglio del verde pubblico ad una cooperativa di tipo B, quelle che prevedono l'inserimento lavorativo di persone in difficoltà. Questa operazione permetterà verosimilmente di ottenere allo stesso prezzo un servizio più frequente e di avere un dialogo diretto, tra committente e operatore, per eventuali lamentele o indicazioni. Nella bozza è prevista la salvaguardia occupazionale per gli operatori CIDIU a tempo determinato, che già operavano sul nostro territorio e che verranno riassorbiti dai vincitori del bando. Questo argomento è stato discusso in una Commissione congiunta Lavori pubblici-Politiche Sociali lunedì scorso.
Infine una nota sulle Commissioni congiunte sulle partecipate. Giovedì si è svolta la prima di una serie di commissioni congiunte convocate per l'analisi dei dati delle partecipate. Questi momenti permettono al Consiglio di svolgere l'attività di controllo e revisione delle attività delle società alle quali partecipa. Si è iniziato con la Fleming e Le Serre. Per la prima, società che gestisce la Farmacia Comunale di Borgata Lesna, dati positivi, da un avvio in disavanzo e nonostante le liberalizzazioni che hanno abbassato (per fortuna!) i prezzi dei farmaci, la società è giunta, dopo due anni, all'attivo, seppur piccolo. Le Serre non hanno invece presentato il bilancio e quindi il CdA sarà riconvoncato in una prossima seduta.
A presto.
Italia dei Valori Grugliasco.

P.s. per ogni comunicazione o informazione: info@idvgrugliasco.it