Pagine

mercoledì 12 dicembre 2007

100 volte grazie!

Guarda il video della raccolta firme a Grugliasco
Guarda l'intervento di Di Pietro alla serata

Cari amici, in queste settimane avrete visto più volte il nostro banchetto al mercato di via Echirolles per la raccolta firme pro De Magistris. Lo vedrete ancora nel prossimo week-end. Abbiamo raccolto più di 100 firme e scriviamo per ringraziare tutti coloro che hanno manifestato a noi e a questa battaglia il loro sostegno. Ringraziamo chi ha firmato e chi, pur non facendolo, ha voluto offrirci qualche pensiero di supporto e di grande attenzione al tema. Grazie a chi ha firmato senza dir nulla, avvicinandosi con il documento, testimoniando con un silenzio che urla la voglia di partecipare, di dare un segnale. Ringraziamo chi, pur militando in altre formazioni politiche, ha colto che lo spirito dell'iniziativa era sì politico ma non partitico. Ringraziamo chi si è fermato con noi a chiacchierare, chi sente che il senso dell'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge è principio inviolabile e da difendere. Ieri il sottoscritto e Franck Duhamel eravamo a Milano, per la serata break the mafia, voluta da liberi cittadini per esprimere la voglia di lottare contro le mafie e di sostenere i PM De Magistris e Forleo. Presente un unico Ministro della Repubblica, Antonio Di Pietro. Proprio nelle sue mani abbiamo consegnato le firme raccolte a Grugliasco. Tramite questo post vogliamo diffondere il riconoscimento del Ministro e di chi ha assistito alla consegna per quanto Grugliasco ha fatto. Come dice Franck, una goccia nel mare ma per noi un grande impegno! E adesso aspettiamo per lunedì la sentenza del CSM. Sappiamo che un nuovo capo d'imputazione nei confronti di De Magistris sarebbe la violazione della legge Boato 2003, legge del Governo Berlusconi che la sinistra tacciò come vergogna, salvo non eliminarla. E salvo poi utilizzarla tramite un suo Ministro per indagare l'unico PM che sta provando a mettere le mani in quella "pasta", come la definisce Aldo Pecora, che ogni calabrese conosce e che tanti altri fanno finta di ignorare. Grazie ancora a tutti. Noi continueremo ad indignarci, certi che il nostro Paese ha bisogno anche di questo. Marco D'Acri.

Nessun commento: