il 20 gennaio 2012, alle ore 20:45 al teatro Perempruner, si è svolto l'evento di chiusura della campagna di Marco D'ACRI per le primarie che determineranno il 22 gennaio il candidato sindaco del centro sinistra. Ringraziando i suoi sostenitori, Marco ha sottolineato alcune modifiche portate al suo programma in base ad idee e suggerimenti forniti in particolare durante l'evento del 22/12.
Per dare un particolare rilievo allo sport, ai giovani, agli effetti del polo scientifico e allo spirito di squadra, sono intervenuti Gianfranco PORQUEDDU, Assessore allo Sport della provincia di Torino che ha svolto un caloroso saluto e sostegno a Marco, e Tony FREDDONEVE, responsabile della Società L'Isola dei Gabbiani che forma gli Steward in stadio.
Marco teneva che si parlasse anche di immigrazione e integrazione e perciò ha fatto intervenire Rafael Barba, Presidente dell'Associazione Culturale Le Ande, che ha dato una sua commuovente testimonienza, particolarmente apprezzata applaudita. Le Ande è un associazione creata più di dieci anni fa, che da sostegno agli immigrati del sud.america e a chiunque ne abbia la necessità, da gente povera a anziani invalidi. E' tipicamente una delle numerose associazioni "dimenticate" dal Comune in questi ultimi anni alle quali Marco intende dare voce e non solo alle solite note.
Infine il gruppo IDV Grugliasco è salito sul palco scenico per dare, uno a uno, un motivo per andare votare Marco domenica 22 gennaio. Fra di loro, la Coordinatrice Roberta Porfiri, i consiglieri comunali Florinda Maisto e Giuseppe Di Silvestro. Fra gli altri ragazzi si sono visti anche Andrea Buquicchio, Consigliere Regionale e la senatrice Patrizia Bugnano.
Le Ande hanno suonato alcuni brani in stile puro sud-americano (in apertura, intermezzo e chiusura) dando uno stile, anche qui, completamente diverso ai soliti comizi.
La serata si è chiusa dopo un bel momento di grande convivialità nel quale, come sempre da noi, gli ospiti si sono resi disponibili ad ogni discussione con chi era fra il pubblico.
Marco e Grugliasco non hanno finito di stupirci.
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